PROPOSTA DI ACCORDO PER IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI E LA TREGUA
La risposta di Hamas alla proposta di accordo per ostaggi e tregua nel conflitto in Medio Oriente con Israele emersa dalla riunione di Parigi dello scorso 28 gennaio è stata pubblicata oggi dalla testata libanese Al-Akhbar, dopo che ieri è stata ricevuta da Egitto e Qatar.
IL PIANO DI CESSATE IL FUOCO A TRE FASI
Secondo la proposta riportata dal giornale, si tratta di un piano di cessate il fuoco di tre fasi da attuarsi in 135 giorni, che dovrebbe portare a un cessate il fuoco permanente. La prima fase dovrebbe durare 45 giorni e prevedrebbe il rilascio di un primo gruppo di ostaggi composto da donne, bambini, anziani e malati, in cambio di un gruppo di prigionieri palestinesi composto da donne, giovani, anziani e malati. Sempre nella prima fase dovrebbero esserci lo stop di tutte le attività militari, il ridispiegamento dell’Idf fuori da zone popolate di Gaza e l’aumento degli ingressi di aiuti umanitari, compreso il carburante.
LA SECONDA FASE E LA TERZA FASE DEL PIANO
La seconda fase dovrebbe durare 45 giorni e prevedrebbe il rilascio di tutti gli ostaggi uomini in cambio del rilascio di 1.500 uomini palestinesi detenuti, 500 dei quali scelti da Hamas; il ritiro totale delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza e la fine dell’assedio di Gaza. L’ultima fase di 45 giorni dovrebbe prevedere infine lo scambio dei corpi fra le due parti.
REAZIONI A CONFERMA DEL DOCUMENTO
Un funzionario di Hamas e due funzionari egiziani hanno confermato l’autenticità del documento pubblicato dal quotidiano libanese Al-Akhbar, a condizione di anonimato perché non autorizzati a informare i media sui delicati negoziati. Il giornale è vicino al gruppo militante libanese Hezbollah, alleato di Hamas. La proposta di Hamas lascerebbe di fatto il gruppo militante al potere a Gaza e gli permetterebbe di ricostruire le sue capacità militari, uno scenario che Israele rifiuta categoricamente.
CONCLUSIONE
La proposta di accordo per il rilascio degli ostaggi e la tregua nel conflitto tra Israele e Hamas è un passo positivo verso una soluzione pacifica. Tuttavia, restano ancora molte questioni controverse da risolvere e l’accettazione del piano da entrambe le parti non è scontata. Il mondo resta in attesa di ulteriori sviluppi e spera che si arrivi a una soluzione che porti a una pace duratura in questa tormentata regione.