Gaza chiede a Roma di fermare la vendita di armi all’Israele

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Abeer Odeh a LaPresse: “E’ urgente che questo Paese riconosca lo Stato di Palestina”

9 Maggio 2024

L’ambasciatrice palestinese in Italia Abeer Odeh ha risposto positivamente alla decisione del presidente americano Joe Biden di interrompere l’invio di armi allo Stato ebraico se dovesse invadere Rafah. La diplomatica ha esortato Roma a prendere decisioni forti contro Tel Aviv e a favore dei civili palestinesi.

LA RISPOSTA POSITIVA DI ABU ODEH ALLA DECISIONE DI JOE BIDEN

Accogliamo con favore l’intenzione del presidente Biden di non mandare più armi a Israele, che negli ultimi sette mesi a Gaza ha ucciso più di 35mila persone, il 70% delle quali erano donne e bambini. È tempo di riconoscere la brutalità delle aggressioni compiute dalla potenza che occupa illegalmente la Palestina. Ricordiamo che le armi vendute a Israele vengono utilizzate quotidianamente e da decenni contro il popolo palestinese, a Gaza così come in Cisgiordania, nel corso di azioni violente per mano dell’esercito e di coloni agguerriti”, ha detto Odeh a LaPresse. “L’obiettivo è quello di portare avanti una vera e propria pulizia etnica. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ci aspettiamo che la comunità internazionale, con in testa l’Italia, prenda iniziative forti per mettere fine a questa ingiustizia, interrompendo definitivamente la vendita di munizioni a un Paese fuorilegge e ponendosi in questo modo dalla parte giusta della Storia”, ha aggiunto.

LE RICHIESTE URGENTI DI ABU ODEH

“È urgente un cessate il fuoco a Gaza, è urgente ristabilire i finanziamenti all’Unrwa, è urgente la fine di un’occupazione illegale che dura da 57 anni, è urgente che l’Italia e i Paesi europei che non l’hanno ancora fatto riconoscano lo Stato di Palestina sui confini del 1967, con capitale Gerusalemme Est”, ha sottolineato l’ambasciatrice.

La posizione di Abeer Odeh rispecchia il desiderio della Palestina di ricevere sostegno a livello internazionale per porre fine alla violenza e all’occupazione illegale. La sua richiesta di riconoscimento dello Stato palestinese da parte dell’Italia e degli altri Paesi europei è un appello all’azione per garantire la pace e la giustizia nella regione.

La comunità internazionale ha il dovere di ascoltare le richieste dei civili palestinesi e agire in conformità con il diritto internazionale per porre fine alla sofferenza e all’ingiustizia che stanno vivendo. L’appello di Abeer Odeh rappresenta un’opportunità per i Paesi che si battono per la pace e i diritti umani di dimostrare il loro impegno verso una soluzione equa e duratura al conflitto israelo-palestinese.

In conclusione, la voce dell’ambasciatrice palestinese Abeer Odeh si leva per chiedere giustizia, dignità e pace per il popolo palestinese. È urgente che la comunità internazionale risponda positivamente a queste richieste e prenda misure concrete per porre fine alla violenza e alle ingiustizie perpetrate contro i civili palestinesi. Soltanto attraverso un impegno comune per la pace e i diritti umani si potrà garantire un futuro migliore per tutti i popoli della regione.

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