“Gas esilarante: calciatori di alto livello colpiti dall’abuso, trasferimenti saltati”

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IL PROTOSSIDO DI AZOTO COME DROGA DILAGA IN INGHILTERRA

L’abuso di protossido di azoto come droga sta dilagando in Inghilterra, anche dopo che è stato reso illegale dal governo, e le conseguenze cominciano ad essere molto pesanti: coinvolti anche nomi di alto livello.

IL NUOVO FLAGELLO: L’ABUSO DEL GAS ESILARANTE TRA I CALCIATORI INGLESI

L’uso a scopo ricreativo del gas esilarante, chiamato ‘hippy crack’ dagli inglesi, sta decisamente sfuggendo di mano Oltremanica, diventando abuso da parte dei calciatori anche di alto livello: una vicenda che sta sollevando sempre più preoccupazione per le conseguenze sulla salute di questa pratica. Dopo la notizia del ricovero di un giocatore di Premier League in un centro di riabilitazione per dipendenza dal gas esilarante, ora arriva un ulteriore allarme, che mostra con drammatica evidenza gli effetti del protossido di azoto su chi è solito inalarlo da un palloncino: un calciatore che stava per trasferirsi in un club di Championship, la seconda divisione inglese, è stato respinto dopo che le visite mediche avevano mostrato segni che il suo sistema nervoso era stato devastato dall’uso del gas.

LE SQUADRE DI CALCIO DI ALTO LIVELLO INIZIANO A TESTARE I GIOCATORI PER L’USO DEL PROTOSSIDO DI AZOTO

Il Sun, che svela la vicenda, non fornisce ulteriori dettagli sui nomi del calciatore e del club coinvolti, ma è la testimonianza del fatto che le squadre di calcio di alto livello hanno iniziato a testare i giocatori per l’uso del protossido di azoto, con un numero crescente di atleti che hanno sviluppato dipendenza dalla sostanza. È stato evidenziato che ci sono enormi differenze nella capacità polmonare dei giocatori che fanno uso di hippy crack e nelle loro prestazioni sportive. In questo caso in particolare, ad essere pesantemente compromesso sarebbe il sistema nervoso, una conseguenza ancora peggiore.

GLI EFFETTI COLLATERALI DEVASTANTI DEL PROTOSSIDO DI AZOTO

Il protossido di azoto, utilizzato soprattutto come narcotizzante nelle anestesie, ha effetti collaterali pesanti quando viene invece usato come droga dissociativa ed euforizzante: dalla perdita di coscienza (che può provocare rovinose cadute) al crollo della pressione arteriosa e all’aritmia cardiaca, fino ad arrivare alla morte nei casi più gravi in conseguenza di paralisi respiratoria. È il prezzo da pagare per chi vuole sballarsi col palloncino, alterando la propria percezione ottica e uditiva e perdendo la cognizione del tempo.

LA LEGGE E IL DIVIETO DEL PROTOSSIDO DI AZOTO

Una follia che si sta diffondendo sempre di più e che fino allo scorso novembre non era proibita. Fino ad allora lo era solo la cessione, ma la stretta promessa da tempo dal governo inglese ha prodotto una legge molto severa al riguardo. Il possesso di gas esilarante con l’intento di sballarsi è stato reso illegale e i recidivi rischiano fino a due anni di prigione, mentre gli spacciatori rischiano fino a 14 anni dietro le sbarre. Il divieto, che è parte del piano d’azione del governo sul comportamento antisociale, rende il protossido di azoto un farmaco di classe C ai sensi del Misuse of Drugs Act del 1971. Questo significa che il suo possesso, laddove una persona intenda inalarlo per un effetto psicoattivo, ora è un reato.

GLI EFFETTI A LUNGO TERMINE DELL’ABUSO DEL GAS ESILARANTE TRA I CALCIATORI

È noto che decine di stelle della Premier League, compresi alcuni nazionali dell’Inghilterra, fanno uso abituale del farmaco e molti di loro credono erroneamente che sia innocuo. Ma l’uso a lungo termine – oltre agli effetti collaterali indicati sopra – può ridurre i livelli di vitamina B12 nel corpo, essenziale per la funzione nervosa. Un giocatore di Premier ha speso recentemente 10mila sterline (quasi 12mila euro) in bombolette di gas esilarante per una festa di compleanno. E ora i club stanno testando l’abuso di protossido di azoto durante le visite mediche dei calciatori che intendono mettere sotto contratto.

IL DRAMMA DI UN GIOCATORE DIPENDENTE DAL GAS ESILARANTE

Una fonte ha detto al Sun: “Un giocatore era fortemente dipendente, giocava in un club e durante un test atletico hanno detto che i nervi delle sue gambe erano fottuti. Ha ammesso che stava inalando un sacco di palloncini e si sono sbarazzati di lui. Il suo agente lo ha portato in un altro club per un provino e loro erano ansiosi di ingaggiarlo. Ma quando hanno fatto le visite mediche hanno praticamente detto ‘sei un tossicodipendente’ e hanno posto fine al loro interesse. Ora è senza squadra”

LA GRAVITÀ DEL PROBLEMA E IL RUOLO DEI CLUB

Altri giocatori sono stati interrogati dagli staff medici dopo che le loro gambe si sono contratte in modo incontrollabile mentre venivano curati per altri infortuni. Un’altra fonte ha detto: “È un problema assolutamente enorme, che i club stanno appena iniziando a capire e a gestire. I giocatori pensano di farla franca perché non risulta dai test antidroga e fino a poco tempo fa non era illegale, ma alcuni sono tossicodipendenti e sta avendo un effetto estremamente negativo sulla loro salute e sulla loro carriera”

In conclusione, l’abuso del protossido di azoto tra i calciatori inglesi sta diventando un problema sempre più grave, con conseguenze devastanti per la salute dei giocatori. I club stanno iniziando a prendere provvedimenti per contrastare questa piaga, ma è necessario un intervento deciso anche da parte delle autorità sanitarie e governative per arginare questo fenomeno in rapida crescita.

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