Formula 1: Lewis Hamilton e il contratto milionario con la Ferrari, quanto guadagnerà!

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Un’affascinante opera d’arte chiamata contratto

L’investimento della Ferrari per ingaggiare Lewis Hamilton a partire dal 2025 sarà particolarmente oneroso ma in linea con le ambizioni di pilota e Scuderia. Quali sono le cifre del contratto siglato tra il Cavallino e il 6 volte campione del mondo di F1.

Quanto guadagna LEWIS HAMILTON in MERCEDES e quanto guadagnerà in FERRARI a partire dal 2025? A ragionare su certe cifre viene il mal di testa. E scappa un sorriso nel definire ‘stipendio’ il compenso milionario del sette volte campione del mondo di F1. In base alle ultime stime, con i suoi 50 milioni e rotti (qualcosa come 2 milioni e spiccioli a Gran Premio), il pilota inglese è il secondo più pagato nella classifica del Circus dei motori: prima di lui c’è solo MAX VERSTAPPEN che dalla RED BULL percepisce (tra parte fissa e una serie di bonus) 64 milioni circa, almeno tenendo conto del dato che fa riferimento agli introiti da ingaggio. Poi c’è una larga fetta di incassi che risponde a voci su contratti di sponsorizzazione, marketing, diritti d’immagine che non sono noti (anche) per questioni aziendali che alza l’asticella dei ricavi di Lewis.

IL PROSSIMO MONDIALE DI F1 SARA’ IL PENULTIMO PER HAMILTON CON LA MERCEDES
Il prossimo Mondiale di F1 sarà, dunque, l’ultimo di Hamilton al volante delle Frecce d’argento nonostante il rinnovo che risale al 2023. Una clausola gli ha permesso di liberarsi prima della naturale scadenza dell’accordo e l’ha fatta valere perché è convinto che dal 2026 la Casa di Maranello gli possa garantire vetture più competitive e puntare alla conquista dell’ottavo alloro iridato (più di Michael Schumacher e altri record che può ancora battere).

UN’ OPERAZIONE CHE FA RUMORE
La scelta e l’annuncio hanno avuto un effetto dirompente per la portata mediatica della notizia, per gli effetti economici (i primi riflessi della ricaduta finanziaria sono stati registrati dal rialzo clamoroso in Borsa del marchio Ferrari), per la reazione all’interno del team attuale (elegante quella di Carlos Sainz) e per quelli sportivi, alla luce del guanto di sfida lanciato alla Red Bull e alla stella olandese che, da due Mondiali a questa parte, ha relegato dietro le quinte Hamilton, condannandolo (anche a causa della “macchina cattiva” che si ritrova) al ruolo di comprimario di lusso.

UNA NUOVA SFIDA PER IL CAMPIONE BRITANNICO
Dopo 12 anni in Mercedes, l’inglese spegnerà 40 candeline augurandosi, scollinata l’età che apre le porte degli ‘anta’, di vivere una seconda giovinezza in sella al Cavallino che ambisce a tornare (finalmente) rampante come non accade dal 2007 (anno dell’ultimo mondiale vinto).

I COSTI DELL’OPERAZIONE
Qual è l’ingaggio che la Ferrari gli corrisponderà dal 2025? L’operazione Hamilton costerà al Cavallino 50 milioni all’anno, che si andranno a sommare ai 30 da corrispondere a Charles Leclerc che ha di recente prolungato l’intesa e alla necessità di mettere a disposizione dei piloti una squadra che sia all’altezza delle ambizioni. Un investimento sicuramente importante e oneroso ma sostenibile sia per gli utili registrati nel 2023 (e quelli in previsione per il futuro immediato) sia per il ritorno in termini commerciali e di promozione globale del brand reciproco.

In conclusione, l’accordo tra la Ferrari e Lewis Hamilton rappresenta un’opera d’arte nel mondo della Formula 1, influenzando l’aspetto economico, commerciale e sportivo di uno dei più grandi piloti di tutti i tempi e di una delle Scuderie più prestigiose del Circus dei motori.

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