ITALIA E L’URGENZA DEGLI SFORZI DI BILANCIO
L’Italia si trova di fronte alla necessità di compiere ulteriori sforzi di bilancio nei prossimi due anni, secondo quanto affermato dal Fondo Monetario Internazionale nel suo Fiscal Monitor. Il FMI sottolinea che la probabilità che l’Italia raggiunga il deficit primario necessario per stabilizzare i livelli di debito è inferiore al 50%.
IL DEBITO ITALIANO IN AUMENTO
Il debito italiano è destinato a continuare a crescere nei prossimi cinque anni, mantenendosi costantemente sopra il 140% del Pil. Secondo le previsioni del Fiscal Monitor del Fondo Monetario Internazionale, il deficit scenderà al 3% nel 2026, per poi ridursi al 2,9% l’anno successivo. Tuttavia, il debito pubblico dovrebbe salire dal 139,2% del Pil nel 2024 al 143,1% nel 2027.
SFORZI DI BILANCIO E SPESA PUBBLICA
Il FMI osserva che alcune economie, tra cui l’Italia, hanno annunciato nuovi piani di stimolo di bilancio e nuove iniziative di spesa, basate su ipotesi di finanziamento ottimistiche. Questo approccio potrebbe aumentare ulteriormente il debito pubblico italiano, che è già tra i più elevati al mondo.
LA RACCOMANDAZIONE DEL FMI
Victor Gaspar, responsabile del Fiscal Monitor del FMI, sottolinea l’importanza di un credibile aggiustamento di bilancio per mettere il debito italiano su una traiettoria di calo sostenibile. Gaspar evidenzia che sebbene l’Italia abbia registrato una crescita recente, la dinamica futura non è favorevole, con la crescita prevista a rallentare e i costi di finanziamento del debito in aumento.
LA SITUAZIONE GLOBALE
L’aumento del debito pubblico non riguarda solo l’Italia, ma è una tendenza globale. Il FMI prevede che il debito globale potrebbe avvicinarsi al 100% del Pil entro il 2029, con alcune grandi economie, tra cui Cina, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, che devono agire per affrontare gli squilibri tra spesa e ricavi.
In conclusione, l’Italia si trova di fronte a sfide significative in termini di gestione del debito pubblico e di bilancio. È necessario adottare politiche economiche e fiscali prudenti per garantire una crescita sostenibile e ridurre il peso del debito sul lungo termine.