Fine missione europea Sahel il 18 maggio: focus sulla conclusione del supporto in Mali.

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MISSIONE EUROPEA IN MALI: FINE DELLA PRESENZA DOPO 11 ANNI

Il prossimo 18 maggio segnerà la conclusione della missione europea di addestramento delle forze militari e di sicurezza del Mali contro le minacce del terrorismo nella regione del Sahel. Dopo undici anni di presenza nel Paese, gli Stati membri dell’Unione europea hanno deciso all’unanimità di non prorogare il mandato della missione Eutm Mali oltre quella data. Questa decisione è stata presa a seguito di una revisione strategica e delle consultazioni effettuate con le autorità maliane, tenendo conto dell’evoluzione della situazione politica e di sicurezza sul terreno.

CONTRIBUTO ALLA LUTTA ANTITERRORISMO

Durante il suo periodo di attività in Mali, la missione europea ha sostenuto, su richiesta delle autorità, le forze armate maliane e la forza congiunta del G5 Sahel. Il suo obiettivo principale è stato quello di contribuire alla lotta contro la minaccia terroristica, attraverso lo sviluppo delle forze di sicurezza e della difesa del Mali. L’Eutm Mali ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione e nell’addestramento delle forze locali, aiutandole a migliorare le proprie capacità operative e a fronteggiare le sfide legate alla sicurezza nella regione.

IMPEGNO DELL’UNIONE EUROPEA

Nonostante la fine della missione, l’impegno dell’Unione europea nei confronti del popolo maliano rimane forte. Restano aperti i canali per il dialogo politico e la cooperazione tecnica e di sicurezza, attraverso la delegazione dell’Ue a Bamako, l’operazione civile Eucap Sahel Mali e la cellula regionale di consulenza e coordinamento dell’Ue per il Sahel (RACC). Queste iniziative sono cruciali per garantire la stabilità e la sicurezza della regione, e per sostenere il processo di transizione verso una governance democratica e responsabile.

LA SITUAZIONE ATTUALE

La decisione di concludere la missione europea in Mali arriva in un momento di profonda incertezza e turbolenza nella regione del Sahel. La presenza continua di gruppi terroristici e l’instabilità politica in diversi Paesi rappresentano una minaccia costante per la sicurezza e la prosperità della regione. È fondamentale che la comunità internazionale continui a sostenere gli sforzi dei Paesi del Sahel nella lotta contro il terrorismo e nell’affermazione della stabilità e dello sviluppo sostenibile.

In conclusione, la fine della missione europea in Mali segna un capitolo importante nella storia della cooperazione internazionale per la sicurezza e lo sviluppo della regione del Sahel. È ora fondamentale che gli attori regionali e internazionali collaborino attivamente per affrontare le sfide comuni e costruire un futuro migliore per tutti i popoli del Sahel.

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