ELEZIONI IN RUSSIA: FIGLIO DI ANNA POLITKOVSKAJA CRITICA IL RISULTATO
Il figlio di Anna Politkovskaja, il giornalista Ilya Politkovsky, ha espresso il suo disappunto riguardo al risultato delle recenti elezioni presidenziali in Russia. Secondo lui, l’Occidente non dovrebbe riconoscere il risultato delle elezioni, definendo il processo elettorale unicamente come una “prova dei prossimi cinque anni di presidenza di Putin”.
RISULTATO PREVEDIBILE
Politkovsky, nel corso di un’intervista rilasciata a LaPresse, ha affermato che il risultato delle elezioni era prevedibile, in quanto non vi è una reale competizione politica in Russia. Ha inoltre sottolineato che considera le elezioni come una mera formalità per confermare la permanenza al potere di Putin.
PROTESTE E MOBILITAZIONE
Il giornalista ha elogiato coloro che hanno scelto di protestare al di fuori dei seggi elettorali, sottolineando che la loro presenza rappresenta un segnale di dissenso nei confronti del regime russo attuale. In particolare, Politkovsky ha citato le lunghe code di protesta a Bologna, Milano e Roma, smentendo le affermazioni della propaganda russa secondo cui si trattava di elettori entusiasti.
APPELLO ALL’UNIONE EUROPEA
Politkovsky ha infine fatto un appello ai paesi dell’Unione Europea affinché non riconoscano le elezioni presidenziali russe come legittime. Ha evidenziato l’importanza di mostrare un segnale di disapprovazione nei confronti del regime autoritario di Putin, auspicando che i leader europei adottino una posizione ferma e netta al riguardo.
CONCLUSIONE
In conclusione, l’intervista di Ilya Politkovsky a LaPresse ha messo in luce i dubbi e le preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla legittimità delle elezioni presidenziali in Russia. Il figlio della giornalista Anna Politkovskaja ha espresso un forte senso di apprensione per il futuro politico del paese e ha invitato l’Occidente a non accettare passivamente il risultato e a reagire con determinazione di fronte a un processo elettorale ritenuto poco democratico.
Questo articolo è stato redatto in esclusiva per LaPresse.