FEMMINICIDIO A RIESE, IL DELITTO DI VANESSA BALLAN
Il procuratore Marco Martani ha ricostruito nei dettagli il delitto di Vanessa Ballan avvenuto a Riese Pio X nel Trevigiano, sottolineando che ci sono elementi per contestare la premeditazione nel femminicidio di Vanessa Ballan da parte di Fandaj Bujar, il 41enne di origini kosovare individuato ore dopo la morte della giovane donna e fermato per omicidio aggravato.
PREMEDITAZIONE E DIVULGAZIONE
Martani ha dichiarato in conferenza stampa che Fandaj Bujar aveva attivato una nuova utenza telefonica il giorno prima dell’omicidio e si è avvicinato alla casa con la bicicletta e non con la sua auto, probabilmente per non farsi riconoscere. Inoltre, aveva un borsone con un martello, due coltelli e altri attrezzi da scasso, incluso un coltello simile a quello trovato in cucina, che è stato identificato come l’arma del delitto.
IL PIANO DEL CRIMINE
Esiste un filmato di una telecamera di sicurezza di una abitazione vicina, il quale mostra un uomo che la scavalca con un borsone. Anche se non è riconoscibile in volto, i suoi vestiti corrispondono a quelli dell’arrestato.
RELAZIONE TRA VITTIMA E ASSASSINO
Vanessa Ballan aveva avuto una relazione extraconiugale con Bujar, e poi lo aveva denunciato per stalking. Nel cellulare della vittima i messaggi pericolosi erano stati regolarmente cancellati, probabilmente per evitare che il compagno potesse vederli.
LA FEROCIA DELL’OMICIDIO
Durante la conferenza, il procuratore ha ammesso la particolare ferocia del crimine, sottolineando la violenza subita dalla vittima, che è stata accoltellata ben 7 volte in parti vitali e picchiata in viso. Inoltre, è stato trovato un martello con cui è stata distrutta la porta a vetri laterale della villetta, insieme a un coltello rinvenuto nel lavandino, ancora con tracce ematiche.
L’ARRESTO DI FANDAJ BUJAR
Il procuratore ha descritto gli elementi che hanno portato all’arresto di Fandaj Bujar, sottolineando che il sospettato ha confessato i fatti al telefono ma ha tentato di depistare le forze dell’ordine. Alla fine è stato arrestato e associato alla casa circondariale.