NUOVA CONDANNA PER DIFFAMAZIONE PER FABRIZIO CORONA
Il tribunale di Milano ha emesso una nuova condanna per diffamazione nei confronti dell’ex fotografo Fabrizio Corona. Questa volta, l’accusa riguarda un articolo pubblicato sul suo sito nel febbraio 2019, in cui si parlava di un presunto divorzio tra Mauro Icardi e la moglie Wanda Nara a causa del presunto tradimento della showgirl argentina con l’ex compagno di squadra Marcelo Brozovic. L’articolo potrebbe aver avuto conseguenze negli equilibri dello spogliatoio dell’Inter.
PROVVISIONALE DI 20MILA EURO
La sentenza prevede per Corona una multa di 1500 euro, oltre al pagamento delle spese legali. Inoltre, è stata stabilita una provvisionale da parte dell’ex fotografo per le parti civili: 7.500 euro per ciascun componente della coppia Icardi-Nara e 5.000 euro per il giocatore croato Marcelo Brozovic, attualmente in forza in Arabia Saudita.
Il legale che rappresenta Brozovic, Danilo Buongiorno, si è detto “soddisfatto” della sentenza e ha annunciato di voler agire con un’azione di risarcimento danni in sede civile. Resta da stabilire la somma per la riparazione del danno subito dalle parti coinvolte.
IMPATTO NELL’AMBIENTE SPORTIVO
L’articolo pubblicato da Fabrizio Corona ha destato scalpore nell’ambiente sportivo, soprattutto all’Inter. Le voci di un presunto tradimento tra Wanda Nara e Marcelo Brozovic, all’epoca compagni di squadra di Mauro Icardi, hanno alimentato pettegolezzi e speculazioni. La condanna del tribunale di Milano conferma la gravità delle affermazioni diffuse dall’ex fotografo.
REAZIONI DALL’INTER
L’Inter non ha rilasciato commenti ufficiali sulla vicenda. Tuttavia, fonti vicine al club hanno sottolineato l’importanza di preservare l’unità e la coesione all’interno della squadra, evitando che questioni personali possano influire sulle prestazioni sul campo. L’episodio ha evidenziato l’importanza della correttezza e della riservatezza nelle relazioni tra i membri del team.
CONCLUSIONE
La nuova condanna per diffamazione inflitta a Fabrizio Corona rappresenta un ulteriore capitolo nella travagliata carriera dell’ex fotografo. L’articolo incriminato ha avuto ripercussioni sulle vite private dei protagonisti coinvolti, evidenziando l’importanza della responsabilità nella diffusione di notizie e informazioni. L’episodio ha anche sollevato interrogativi sull’etica giornalistica e sul rispetto della privacy delle persone pubbliche. La sentenza del tribunale di Milano sottolinea l’importanza di rispettare la verità e di evitare diffamazioni e calunnie, anche nel mondo del gossip e dello spettacolo.