Ex calciatore denuncia case farmaceutiche per problemi fisici post-vaccino

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FRANÇOIS-XAVIER FUMU TAMUZO PORTA IN TRIBUNALE LE CASE FARMACEUTICHE

La notizia del ritiro anticipato del giovane calciatore François-Xavier Fumu Tamuzo ha scosso il mondo del calcio e non solo. A soli 29 anni, l’atleta francese ha deciso di abbandonare il mondo del calcio a causa dei numerosi infortuni che lo hanno afflitto durante la sua breve carriera. Tuttavia, la decisione più sorprendente di Fumu Tamuzo è stata quella di portare in tribunale le case farmaceutiche Pfizer e BioNTech, accusandole di essere responsabili dei suoi problemi fisici a seguito del vaccino anti-COVID.

UNA CARRIERA SEGATA DALLA SVENTURA

François-Xavier Fumu Tamuzo, classe 1995, ha giocato per diverse squadre francesi e ha anche indossato la maglia della nazionale under 20. Tuttavia, il suo percorso calcistico è stato segnato da continui infortuni che hanno compromesso la sua crescita professionale. Nonostante non sia contrario ai vaccini, Fumu Tamuzo ha deciso di intraprendere azioni legali contro le case farmaceutiche in seguito ai gravi problemi fisici che ha accusato dopo essersi sottoposto al vaccino anti-COVID.

LE ACCUSE DI FUMU TAMUZO

Il giocatore ha dichiarato di aver iniziato la vaccinazione nel luglio del 2021, ricevendo prima una dose di Pfizer e successivamente il richiamo. Da quel momento in poi, ha iniziato ad avvertire dolori fisici particolarmente intensi, che lo hanno portato a interrompere la sua attività calcistica a causa di problemi al ginocchio e al tendine d’Achille. Convinto che i suoi infortuni siano legati al vaccino, Fumu Tamuzo ha deciso di agire legalmente per ottenere giustizia.

LA BATTAGLIA LEGALE

L’avvocato di Fumu Tamuzo ha sottolineato che il giocatore è stato costretto a una “peregrinazione medica” durata due anni, senza ricevere risposte chiare sulle cause dei suoi problemi fisici. La decisione di citare in giudizio le case farmaceutiche responsabili della produzione del vaccino è stata presa per cercare una spiegazione e ottenere un risarcimento economico per il danno subito. La Federcalcio francese è stata coinvolta nella causa, poiché al momento della vaccinazione di Fumu Tamuzo, la pratica non era ancora obbligatoria per i calciatori professionisti.

LA SITUAZIONE ATTUALE

Attualmente, il calciatore si trova in una condizione di salute precaria, con difficoltà a compiere gesti quotidiani come camminare o salire le scale. Nonostante la giovane età, Fumu Tamuzo è costretto a fronteggiare una realtà difficile a causa dei presunti effetti collaterali del vaccino anti-COVID. La battaglia legale che ha intrapreso potrebbe portare alla luce nuove informazioni sul legame tra il vaccino e i problemi fisici che ha dovuto affrontare.

In conclusione, l’azione legale di François-Xavier Fumu Tamuzo contro le case farmaceutiche Pfizer e BioNTech rappresenta un caso emblematico di conflitto tra la salute pubblica e i diritti individuali. La vicenda del giovane calciatore francese evidenzia l’importanza di una valutazione attenta dei potenziali rischi legati ai vaccini, oltre alla necessità di garantire trasparenza e supporto alle persone che riportano effetti collaterali negativi.

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