“Evidenze sul gol annullato in Lipsia-Real Madrid e convalidato in Roma-Inter”

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Gol annullato a Sesko e rete convalidata ad Acerbi: le differenze secondo il regolamento
Il gol di Sesko annullato al Lipsia in avvio dell’andata degli ottavi di finale della Champions League 2023-2024 contro il Real Madrid ha inevitabilmente riportato in auge le polemiche sulla rete convalidata ad Acerbi in Roma-Inter dell’ultimo turno di Serie A. In entrambi i casi infatti c’è un giocatore in fuorigioco posizionato alle spalle del portiere (Hernrichs dietro Lunin in Germania, Thuram dietro Rui Patricio in Italia) e in entrambi i casi c’è un contatto fisico tra l’attaccante e l’estremo difensore, però le decisioni dei due arbitri (Guida all’Olimpico, il bosniaco Peljto alla Red Bull Arena) sono state diverse ma, come vedremo, entrambe corrette.

DECISIONI DEI DUE ARBITRI: UNA CORRETTA E UN’ALTRA ERRATA?
Nel caso del gol annullato al secondo minuto di gioco al centrocampista del Lipsia Sesko infatti al momento della conclusione Henrichs tocca il portiere del Real Madrid Lunin con entrambe le mani rendendo così la sua posizione da passiva (perché fuori dal cono visivo del portiere e non sulla traiettoria del tiro) ad attiva (in quanto spingendo il portiere interferisce in qualche modo nell’azione). Nel caso della rete convalidata al difensore interista Acerbi in Roma-Inter invece Thuram (che non sulla traiettoria del colpo di testa del compagno e non ostruisce la visuale del portiere) è sì a contatto con Rui Patricio ma non fa alcun movimento per interferire con l’estremo difensore giallorosso con la sua posizione di fuorigioco che dunque resta passiva.

IL RUOLO DEL VAR NELLE DUE DECISIONI
Un’altra domanda sorta vedendo i due episodi è quella che riguarda il perché in Roma-Inter Guida sia stato richiamato dal VAR per rivedere l’azione al monitor mentre in Lipsia-Real Madrid la decisione è stata presa direttamente dall’arbitro di campo senza alcun ausilio della tecnologia. La risposta sta nel fatto che quando non si tratta di un chiaro ed evidente errore del direttore di gara il VAR può intervenire solo qualora gli ufficiali in campo non si siano accorti della possibile irregolarità. Nel caso del gol annullato a Sesko infatti il guardalinee ha immediatamente alzato la bandierina per segnalare la posizione di fuorigioco attiva di Henrichs mentre in Roma-Inter né arbitro né assistenti si erano accorti della posizione di Thuram al momento della conclusione di Acerbi.

LA COMPLICATA REGOLA DEL FUUORIGIOCO: UNA DECISIONE SEMPRE CORRETTA?
Il caso del gol annullato a Sesko e della rete convalidata ad Acerbi mette in evidenza la complessità della regola del fuorigioco nel calcio. Se da un lato ci sono episodi in cui sembrano emergere delle evidenti differenze di valutazione arbitrale, dall’altro emerge la necessità di valutare ogni azione in maniera specifica e dettagliata. La regola del fuorigioco è una delle più complesse e dibattute del calcio, poiché richiede una valutazione precisa dei dettagli in tempo reale da parte degli arbitri.

IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA VALUTAZIONE DEGLI EPISODI
L’uso del VAR ha rappresentato un enorme passo avanti nella gestione del gioco, permettendo di correggere errori umani evidenti e di dare maggiore giustizia alle partite. Tuttavia, come dimostrano casi come quello di Sesko e Acerbi, non può risolvere tutti i casi in maniera univoca e semplice. La complessità del gioco e della sua gestione richiede sempre un’analisi dettagliata e attenta delle situazioni, che oltre all’ausilio tecnologico richiede l’esperienza e la competenza degli arbitri per valutare ogni episodio nel modo giusto.

LA NECESSITÀ DI UNA CHIAREZZA REGOLAMENTARE E INTERPRETATIVA
Infine, la complessità delle regole in generale nel calcio richiede un costante lavoro di chiarezza regolamentare e interpretativa da parte delle istituzioni che gestiscono il calcio, al fine di garantire una competizione giusta e equa per tutte le squadre e i tifosi. È essenziale che le regole siano chiare e facilmente interpretabili, permettendo un gioco leale e trasparente per tutti i partecipanti.

CONCLUSIONE
In conclusione, il gol annullato a Sesko e la rete convalidata ad Acerbi, se da un lato mettono in evidenza le complessità della regola del fuorigioco e del ruolo del VAR nell’arbitraggio, dall’altro sottolineano l’importanza della competenza e della dettagliata valutazione degli arbitri nel gestire le partite. La partita di calcio è un susseguirsi di eventi e situazioni complesse che richiedono una costante attenzione e analisi dettagliata per garantire una gestione corretta e giusta del gioco. Sia da parte degli arbitri che da parte delle istituzioni che gestiscono il calcio, è necessario un impegno costante per garantire una competizione equa e trasparente per tutti.

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