DEFAULT DELL’ETIOPIA: LE CAUSE DELLA CRISI FINANZIARIA
Alla fine, trascorso il periodo di tolleranza di due settimane, il crack è arrivato: l’Etiopia è il terzo Stato dell’Africa ad andare in default negli ultimi tre anni, dopo Zambia e Ghana. Si tratta, allargando lo sguardo, di una conseguenza degli effetti economici del Covid.
Nei giorni scorsi, il ministero delle Finanze aveva riferito che Addis Abeba non poteva onorare cedole obbligazionarie per un valore di 33 milioni di dollari, su un’obbligazione da un miliardo, in scadenza l’11 dicembre scorso.
IL MANCATO PAGAMENTO DELLE CEDOLE E LA RICHIESTA DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO
Il mancato pagamento delle cedole porta quindi il gigante africano al default. All’inizio del 2021, Addis Abeba aveva chiesto una ristrutturazione del debito nel quadro della “Common Framework”, un programma del G20.
Secondo fonti citate da media internazionali, alle difficoltà finanziarie dell’Etiopia hanno contribuito i costi della pandemia di Covid-19 e il conflitto civile che ha avuto come epicentro la regione settentrionale del Tigray.
LE CONSEGUENZE DEL DEFAULT SULL’ECONOMIA ETIOPE
Il default dell’Etiopia avrà conseguenze significative sull’economia del paese. Le agenzie di rating hanno già dichiarato che questa situazione comporterà un deterioramento del credito sovrano e avrà un impatto negativo sui mercati finanziari.
Inoltre, il default potrebbe ridurre la fiducia degli investitori, rendendo più difficile per l’Etiopia ottenere finanziamenti sul mercato internazionale. Questo potrebbe portare a una diminuzione degli investimenti esteri nel paese e a una diminuzione delle entrate pubbliche, complicando ulteriormente la situazione economica.
L’EFFETTO DELLA PANDEMIA E DEL CONFLITTO CIVILE SULL’ETIOPIA
La pandemia di Covid-19 ha colpito duramente l’economia dell’Etiopia. Le misure di lockdown e le restrizioni hanno ridotto l’attività economica e messo a dura prova le finanze pubbliche. Inoltre, il numero di casi e la pressione sul sistema sanitario hanno avuto un impatto negativo sulla ripresa economica.
Il conflitto civile nella regione del Tigray ha anch’esso danneggiato l’economia etiope. Le violenze hanno causato la distruzione di infrastrutture, la fuga di migliaia di persone e una diminuzione della produzione e del commercio nella regione. Questo ha contribuito a creare incertezza economica e a ostacolare la ripresa del paese.
LE MISURE PER FAR FRONTE ALLA CRISI
Il governo etiope sta adottando misure per far fronte alla crisi. Tra queste, vi sono politiche fiscali e monetarie volte a stabilizzare l’economia, nonché sforzi per rafforzare la capacità del settore sanitario e per garantire la sicurezza e la stabilità nel paese.
Inoltre, il governo sta cercando di negoziare con i creditori per ristrutturare il debito e ridurre l’onere finanziario del paese. È probabile che l’Etiopia cerchi anche il supporto di organismi internazionali e degli Stati membri del G20 per affrontare la crisi e ripristinare la sostenibilità del debito.
IL FUTURO DELL’ECONOMIA ETIOPEA
Il futuro dell’economia etiope rimane incerto. La crisi economica generata dal default e dalla pandemia di Covid-19 rappresenta una sfida significativa per il paese. Tuttavia, l’Etiopia ha dimostrato una notevole resilienza in passato e potrebbe essere in grado di superare questa crisi.
Il sostegno della comunità internazionale e le riforme interne potrebbero aiutare l’Etiopia a riprendersi e a ritrovare la strada della sostenibilità economica. Tuttavia, sarà necessario del tempo e uno sforzo concertato da parte di tutte le parti interessate per superare le attuali difficoltà e garantire una ripresa economica duratura per il paese.
