JORDAN HENDERSON, IL CENTROCAMPISTA CHE HA FATTO UNA PAUSA IN ARABIA SAUDITA
Jordan Henderson può finalmente cominciare la sua nuova avventura. Il centrocampista si è lasciato alle spalle i quattro mesi trascorsi all’Al-Ettifaq e ha deciso di cominciare una nuova avventura all’Ajax dove resterà fino alla fine della stagione. Ma durante la sua conferenza stampa di presentazione qualcosa è andato storto quando ha toccato il tasto del grande idolo di casa, Johan Cruijff.
UN AVVIO DIFFICILE ALL’AL-ETTIFAQ
L’ex capitano del Liverpool si è presentato sorridente in sala stampa, contento per aver chiuso la parentesi in Arabia Saudita che non gli ha regalato alcuna soddisfazione. Ma ai giornalisti presenti ha confessato anche un piccolo aneddoto che riguarda la scelta del numero di maglia.
LA SCELTA DEL NUMERO DI MAGLIA
Fin dalla sua prima stagione ai Reds, dove è arrivato nel 2011, Henderson ha sempre vestito la maglia numero 14 che lo ha accompagnato fino al suo ultimo giorno trascorso in Premier League. Nei pochi mesi trascorsi nel calcio saudita ha indossato la maglia numero 10, ma il suo desidero all’Ajax era quello di ritornare al vecchio numero.
IL NUMERO 14 E IL SUO SIGNIFICATO
“Quando ho saputo che sarei potuto venire qui ho guardato i numeri di squadra per vedere quali fossero disponibili e ho visto che il 14 non era occupato”, ha ammesso candidamente il centrocampista che pensava di poter ritornare alle vecchie abitudini. Ma non aveva considerato una cosa importantissima, quasi sacra per tutti i tifosi dell’Ajax.
IL NUMERO SACRO DI CRUIJFF
Il 14 è il numero di Johan Cruijff, ritirato in segno di rispetto per la leggenda che ha cambiato la storia del calcio europeo. Icona senza tempo per i Lancieri, il suo mito è tramandato attraverso le generazioni e nessuno potrebbe mai pensare di appropriarsi della sua maglia.
L’AMMISSIONE DI HENDERSON
A Henderson però era sfuggito questo piccolo particolare: “Inizialmente ho pensato ‘Ooh, è libero’, poi ne ho parlato con un mio amico e mentre parlavo ho pensato: ‘Sono sicuro che è il numero di Cruijff’. Quindi, ho pensato: ‘Ma non è stato ritirato? Penso che potrebbe essere così…'”. Alla fine gli è bastata una ricerca su Internet per trovare la soluzione al suo dilemma: “Poi l’abbiamo cercato su Google e abbiamo visto che effettivamente era stato ritirato e tutto aveva senso”. Il centrocampista si è dovuto accontentare della maglia numero 6, ma in conferenza stampa non ha voluto nascondere la gaffe commessa prima del suo arrivo.
L’AVVENTURA ALL’AJAX
Nonostante il piccolo disguido legato al numero di maglia, Jordan Henderson è pronto a cominciare la sua avventura all’Ajax, determinato a dimostrare il suo valore e ad aggiungere nuovi successi alla sua carriera. La sua esperienza e leadership saranno indubbiamente un valore aggiunto per la squadra olandese, e i tifosi possono già iniziare ad aspettarsi grandi cose da lui.
CONCLUSIONE
La vicenda legata alla scelta del numero di maglia di Jordan Henderson all’Ajax ha rappresentato un piccolo ostacolo iniziale, ma è chiaro che il giocatore si è mostrato rispettoso nei confronti della storia e delle tradizioni del club. Ora è pronto a concentrarsi sul calcio e a dimostrare il suo talento in campo, lasciandosi alle spalle questa divertente e curiosa gaffe.