Emergono casi in Italia: Cruciale la diagnosi e la sorveglianza

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IN GIAPPONE CRESCONO I CASI DI STSS

Nelle ultime settimane, l’allarme per la sindrome da shock tossico streptococcico (Stss) sta crescendo in Giappone. Si tratta di un’infezione batterica da streptococco A rara, ma molto grave, che può causare necrosi dei tessuti e per questo viene definita “malattia carnivora” o del “batterio carnivoro”.

Secondo Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, si tratta di un problema che non riguarda solo il Giappone ma sono stati registrati casi anche in Italia. L’infezione da streptococco di gruppo A si trasmette per contatto diretto con le secrezioni provenienti dalla gola o dal naso di individui infetti o con lesioni cutanee infette. Anche i portatori asintomatici possono trasmetterla, ma l’infezione asintomatica è molto meno contagiosa.

LE CAUSE E LA DIFFUSIONE DELL’INFEZIONE

Lo streptococco di gruppo A può colonizzare la gola e la pelle restando asintomatico. L’infezione invasiva è una condizione grave, a volte pericolosa per la vita, in cui i batteri si sono disseminati nel corpo, ad esempio nel sangue, nei muscoli profondi, nel tessuto adiposo o nei polmoni.

In particolare, l’infezione invasiva da streptococco di gruppo A può essere associata a: fascite necrotizzante e sindrome da shock tossico. I sintomi e i segni precoci di queste condizioni includono: febbre, dolore intenso, forte gonfiore, arrossamento attorno ad eventuali ferite, capogiri, confusione, pressione bassa, rash cutaneo e dolore addominale.

LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO

Per prevenire l’infezione da streptococco di gruppo A è fondamentale mantenere buone pratiche igieniche, come lavarsi regolarmente le mani e coprirsi la bocca quando si starnutisce o si tossisce. Inoltre, è importante evitare il contatto con individui infetti o con lesioni cutanee.

Il trattamento dell’infezione da streptococco di gruppo A prevede l’utilizzo di antibiotici specifici che devono essere prescritti da un medico. È importante seguire attentamente le indicazioni del medico e completare il ciclo di terapia anche se i sintomi migliorano prima della fine del trattamento.

CONCLUSIONE

In conclusione, la sindrome da shock tossico streptococcico è un’infezione grave che può comportare gravi complicazioni se non trattata tempestivamente. È importante essere consapevoli dei sintomi e segnali precoci e consultare un medico in caso di sospetta infezione da streptococco di gruppo A.

Mantenere buone pratiche igieniche e evitare il contatto con individui infetti sono azioni fondamentali per prevenire la diffusione di questa pericolosa infezione batterica. Con una corretta informazione e le giuste precauzioni, è possibile ridurre il rischio di contrarre la sindrome da shock tossico streptococcico e proteggere la propria salute.

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