CARCERE PER LA DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA: UNA NORMA CONTROVERSA
Fino a 4 anni e mezzo di carcere per i giornalisti se viene provata la diffamazione a mezzo stampa. La norma รจ contenuta in uno degli emendamenti presentati dal relatore Gianni Berrino al ddl sulla diffamazione. Si introduce di fatto un nuovo articolo: il 13-bis alla legge sulla stampa. “Chiunque, con condotte reiterate e coordinate, preordinate ad arrecare un grave pregiudizio all’altrui reputazione, attribuisce a taluno con il mezzo della stampa” fatti “che sa essere anche in parte falsi” รจ punito con il carcere da 1 a 3 anni e con la multa da 50mila a 120mila euro. Se si sa che l’offeso รจ innocente la pena aumenta da un terzo alla metร , cioรจ fino a 4 anni e mezzo di carcere.
IL CASO DELL’ART. 13 DELLA LEGGE SULLA STAMPA
L’art. 13 della legge sulla stampa (la n. 47 del 1948) era stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale (con la sentenza n.150 del 2021) proprio perchรฉ prevedeva pene detentive, in contrasto con la giurisprudenza della CEDU che nel caso Sallusti ha condannato l’Italia perchรฉ per Sallusti era stata prevista una pena detentiva (peraltro poi commutata dall’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano).
EMENDAMENTI CONTRO LE “FAKE NEWS”
Altro comma contro le “fake news”. Oltre all’articolo 595 del codice penale che disciplina la diffamazione a mezzo stampa, il relatore al ddl Gianni Berrino (FDI) propone di introdurre nell’ordinamento un altro articolo contro le โfake newsโ: l’articolo 595-bis. E questo prevede che “chiunque, con condotte reiterate e coordinate, preordinate ad arrecare un grave pregiudizio all’altrui reputazione, attribuisce a taluno con mezzi di pubblicitร ” o “in atti pubblici, fatti che sa essere anche in parte falsi, รจ punito, se l’evento si verifica, con la reclusione da sei mesi a un anno e con la multa da euro 15.000 a euro 50.000”.
LE PENE AUMENTANO SE L’OFFESA ร RECATA A “CORPO POLITICO”
Nella nuova norma si prevede anche che quando queste condotte “consistono nell’attribuzione, a taluno che si sa innocente, di fatti costituenti reato, la pena รจ aumentata da un terzo alla metร ”. Infine, la parte che l’opposizione considera tra le piรน “gravi”: “Se l’offesa รจ recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o a una sua rappresentanza o a una autoritร costituita in collegio, le pene sono aumentate”.
RISPOSTE E REAZIONI DALLE VARIE COMPONENTI POLITICHE
Bergamo (Lega): โSu emendamenti FdI ci sarร riunione di maggioranzaโ
“C…
Berrino (FdI): โPene mantenute solo per diffamazione legata a fatti precisi e falsiโ
“Togliamo le pene detentive per la diffamazione generica, le manteniamo per la diffamazione che si consuma con l’addebito del fatto preciso e falso, a tutela dell’onorabilitร sociale del cittadino e della corretta informazione…
PD in commissione Giustizia: โRetaggio barbaro contro la libertร di stampaโ
“Questa maggioranza ha proprio un conto aperto con la libertร di informazione, se il relatore al provvedimento sulla diffamazione a mezzo stampa Berrino (FdI) ha proposto in commissione Giustizia una serie di incredibili emendamenti…
Forza Italia: โCapire se รจ conciliabile con Consultaโ
“Non abbiamo fatto in tempo ad approfondire il contenuto degli emendamenti. Lo faremo in maggioranza prima di cominciare a votare. Il carcere per i giornalisti? Bisogna vedere se รจ conciliabile con la sentenza della Consulta”…
Fnsi: โGoverno teme libertร stampa, questa รจ orbanizzazioneโ
“Il carcere per i giornalisti รจ un provvedimento incivile” e denota la paura di questo governo nei confronti della libertร di stampa. Questa รจ l’orbanizzazione del Paese”…
Usigrai: โUn altro attacco alla libertร di stampaโ
“Ancora un attacco alla libertร di stampa. Stavolta il partito della presidente Giorgia Meloni dopo la par condicio ร la carte, fa un altro passo verso paesi come Russia, Cina, Bielorussia o Iran: i giornalisti rischiano fino a 4 anni e mezzo di carcere. Eโ quanto prevede uno degli emendamenti al ddl sulla diffamazione presentati dal relatore Gianni Berrino, esponente di Fratelli dโItalia”…
CONCLUSIONE
Il dibattito sulla proposta di introdurre pene detentive per la diffamazione a mezzo stampa si fa sempre piรน acceso in Italia. Mentre alcuni sostengono che sia necessario garantire la tutela dell’onorabilitร sociale e la corretta informazione, altri vedono nella norma un attacco alla libertร di stampa e un rischio di limitare il lavoro dei giornalisti. Sarร interessante seguire gli sviluppi e le decisioni che verranno prese in merito a questo delicato tema.