Elon Musk annuncia il successo del primo impianto di chip Neuralink

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ELON MUSK DICHIARA SUCCESSO NEL IMPIANTO DEL CHIP NEURALINK

Elon Musk ha dichiarato che la sua azienda Neuralink ha impiantato con successo uno dei suoi chip in un cervello umano. In un post su X di lunedì, il miliardario ha dichiarato che il paziente si sta riprendendo bene dopo l’intervento di domenica e che i risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento di picchi neuronali.

NEURALINK E IL COLLEGAMENTO TRA CERVELLI UMANI E COMPUTER

Secondo il sito web dell’azienda, Neuralink mira a collegare i cervelli umani ai computer e contribuirebbe ad affrontare le condizioni neurologiche e a “sbloccare il potenziale umano di domani”.

LA PROVA SULL’EFFICACIA DEL TRATTAMENTO

La Food and Drug Administration (FDA), l’ente statunitense preposto alla regolamentazione del settore medico, ha approvato la prima sperimentazione dell’azienda nel maggio dello scorso anno. La procedura prevede l’inserimento di 64 fili flessibili in una parte del cervello che controlla l’intenzione di movimento. I fili sono così sottili che deve essere un robot a impiantarli. I fili permettono all’impianto di registrare e trasmettere i segnali cerebrali a un’applicazione, che decodifica il modo in cui la persona decide di muoversi. L’impianto è alimentato da una batteria che può essere ricaricata in modalità wireless.

IL PRIMO PRODOTTO DI NEURALINK

Musk ha aggiunto su X, la piattaforma di social media di sua proprietà, che il primo prodotto di Neuralink si chiamerà Telepathy. Ha detto che Telepathy permette di “controllare il telefono o il computer e attraverso di essi quasi tutti i dispositivi, semplicemente pensando” e che “gli utenti iniziali saranno coloro che hanno perso l’uso degli arti”. “Immaginate se Stephen Hawking potesse comunicare più velocemente di un dattilografo o di un banditore d’asta. Questo è l’obiettivo“, ha aggiunto.

CONCLUSIONE E CONFRONTO CON ALTRE AZIENDE

Neuralink non è la prima azienda a impiantare chip cerebrali. Un’altra azienda tecnologica statunitense, Blackrock Neurotech, ha iniziato a impiantare interfacce cervello-computer nel 2004.

In conclusione, l’annuncio di Elon Musk riguardo al successo dell’impianto del chip Neuralink in un cervello umano è fonte di grande interesse e suscita molte domande sul futuro dell’interfacciamento tra cervello umano e tecnologia. Il progresso in questo settore potrebbe portare a importanti sviluppi nell’affrontare condizioni neurologiche e nel migliorare la qualità della vita per molte persone. Nonostante questo, ci sono anche delle preoccupazioni etiche e morali da considerare, e sarà fondamentale un’adeguata regolamentazione da parte delle istituzioni competenti.

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