**ELEZIONI PRESIDENZIALI IN RUSSIA**
In tutta la Russia si è verificata l’ultima protesta di Navalny, denominata “mezzogiorno contro Putin”, con lunghe file ai seggi elettorali. La protesta pacifica è stata organizzata da Yulia Navalnaya e ha visto la partecipazione di decine di migliaia di cittadini russi che si sono recati ai seggi contemporaneamente alle 12 in segno di protesta contro Putin.
**CODE LUNGHE IN TUTTO IL PAESE**
Lunghe code si sono formate in diversi quartieri di Mosca e in altre grandi città come San Pietroburgo e Novosibirsk, e persino in sedi all’estero come a Yerevan e Roma. La presenza della polizia era massiccia, con alcuni fermi e arresti registrati in varie zone del Paese durante la manifestazione.
**ANALISI DELL’AFFLUENZA**
Già chiusi i seggi nell’estremo oriente russo, con un’affluenza che ha superato il dato del 2018. L’affluenza totale a metà giornata era del 60,04%, salita successivamente al 67,5%. Più di 125mila persone avevano già votato all’estero in 230 seggi elettorali in 111 Paesi.
**PROTESTE E ATTENTATI**
Segnalazioni di proteste contro i seggi si sono susseguite, con atti violenti come l’attacco di droni ucraini a un seggio elettorale in Russia occupata e il lancio di molotov all’ambasciata russa in Moldavia.
**FERMI DA PARTE DELLE AUTORITÀ**
Sei fermi a Mosca, 5 a San Pietroburgo e 23 a Kazan, capitale della repubblica russa del Tatarstan, sono stati effettuati dagli agenti durante la manifestazione. La polizia ha quindi agito per mantenere l’ordine pubblico in diverse zone del Paese.
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