RIAPERTO IL CASO NEI CONFRONTI DEI NIRVANA
Dopo 14 mesi dalla scorsa sentenza, è stato riaperto il caso tra Elden Spencer e i Nirvana riguardo alla copertina dell’album “Nevermind”. La band è accusata di pedopornografia e la causa legale ha riportato l’attenzione dei media su un fatto che ha scosso il mondo della musica.
La decisione della corte d’appello federale della California di annullare l’archiviazione della causa, richiesta e ottenuta nel 2022, ha riportato l’attenzione sui Nirvana e sulle accuse di pedopornografia legate alla celebre copertina dell’album.
LE ACCUSE E LA STORIA DI NEVERMIND
La storia di Nevermind, uno degli album più celebri dei Nirvana, è legata all’iconica copertina che ritrae un neonato immerso in una piscina, inseguito da un dollaro. Quel neonato è Elden Spencer, che all’età di quattro mesi è stato fotografato per l’album dei Nirvana.
La band è stata accusata di pedopornografia da Spencer Elden, che sostiene che l’immagine in copertina, che lo ritrae nudo a quattro mesi, costituisca pedopornografia. La causa è stata ripresa dopo che la corte d’appello federale della California ha annullato l’archiviazione della causa.
L’ANNULLAMENTO DELLA SENTENZA DI ARCHIVIAZIONE
La notizia dell’annullamento della sentenza di archiviazione è stata riportata da Pitchfork. Secondo quanto riportato, un collegio di tre giudici ha annullato la decisione del giudice della corte distrettuale degli Stati Uniti sulla base del fatto che ogni ripubblicazione di materiale pedopornografico può costituire una nuova lesione personale per Spencer Elden.
La corte ha specificato che non è in questione, almeno in questo appello, la definizione di pedopornografia in merito alla copertina. Molti spazi grigi rimangono nel caso Elden-Nirvana e si prevedono ulteriori sviluppi in merito.
LE ACCUSE SUI DISTURBI SESSUALI DI KURT COBAIN
L’avvocato di Elden sembra battere sulla potenziale viralità raggiunta da quell’immagine, diventata iconica nella storia della musica internazionale. La narrazione legale di Elden si focalizza sullo “stress emotivo estremo” subito dall’uomo durante la sua crescita e si scaglia contro la ri-edizione, 30 anni dopo, del capolavoro della band originariamente formata da Kurt Cobain, Krist Novoselic e Dave Grohl.
A rendere più gravose le accuse di Elden sono le accuse nei confronti di Cobain, dopo aver ripreso alcune pagine del suo diario. La sua visione distorta della copertina dell’album “Nevermind” è stata definita una manifestazione dei suoi disturbi emotivi e sessuali.
La battaglia legale tra Spencer Elden e i Nirvana fa riemergere un caso controverso che ha coinvolto una delle band più influenti della storia della musica. Resta da vedere come si evolverà la vicenda e quali saranno le conseguenze per entrambe le parti coinvolte.