Un ‘codice di autoregolamentazione’ per i candidati: le regole di Antonio Misiani
Nella bozza del ‘Codice di autoregolamentazione’, anticipato dall’Ansa, ci sono varie richieste che verranno poste al candidato Dem. Tra queste, prima di tutto, il certificato penale.
IL CERTIFICATO PENALE E ALTRE RICHIESTE
Il Pd regionale e provinciale e i circoli dovranno acquisire infatti, prima del termine della presentazione delle liste, i curriculum, il casellario giudiziario e il certificato penale dei candidati “al fine di istruire adeguatamente l’approvazione delle liste secondo le modalità statutarie”.
IL IMPEGNO DEI CANDIDATI
Poi il Pd, secondo quanto si legge nella bozza messa a punto dal responsabile Economia del partito e senatore del Pd Misiani e dai segretari provinciali Dem, chiederà ai propri candidati di sottoscrivere un’autodichiarazione con cui si impegnano a denunciare alle sedi competenti e agli organi di Partito:
– eventuali fenomeni di condizionamento del voto, di voto di scambio, di intimidazione nel corso della campagna elettorale
– tentativi di intimidazione, di corruzione o di concussione nel corso del proprio mandato elettivo o amministrativo.
LE PRIORITÀ DEL CODICE
Si chiede inoltre anche di porre la massima attenzione:
– affinché ci siano chiari meccanismi di trasparenza amministrativa e di lotta alla corruzione e al condizionamento delle organizzazioni criminali
– sia data priorità al tema del riuso dei beni confiscati alla camorra combattendo ogni forma di omissione e opacità
– sia data priorità al tema dell’educazione alla legalità e alla povertà educativa.
IL CODICE ETICO E L’INCONDIZIONABILITÀ
Inoltre, gli eventuali candidati dovranno sottoscrivere il “codice etico” e dovranno dichiarare di non essere in condizioni di incandidabilità rispetto al codice di autoregolamentazione antimafia. Poi gli viene chiesto anche di impegnarsi a comunicare agli organi di garanzia del partito ogni eventuale variazione della propria posizione.
APPLICAZIONE DEL CODICE NELLA REGIONE
Secondo quanto si apprende, l’applicazione in Campania di questo ‘Codice’ verrà affidata dal Pd al magistrato Franco Roberti, già Procuratore Nazionale Antimafia.
In conclusione, il ‘Codice di autoregolamentazione’ elaborato da Antonio Misiani e dai segretari provinciali Dem si propone di garantire maggiore trasparenza, legalità e moralità nell’ambito delle candidature politiche, con l’obiettivo di contrastare fenomeni di corruzione e criminalità organizzata. La sua applicazione potrebbe rappresentare un importante passo avanti verso una politica più pulita e responsabile.