NEONAZISTI UNGHERESI: BRFK VIETA DUE MANIFESTAZIONI A BUDAPEST
In Ungheria domani si terranno comunque manifestazioni in luoghi ‘segreti’
10 Febbraio 2024
BRFK, la polizia di Budapest, ha vietato due manifestazioni organizzate per oggi, una per il ‘Giorno dell’onore‘, per ricordare i soldati ungheresi e tedeschi nazisti uccisi nell’assedio di Budapest, e l’altra per commemorare le vittime degli attacchi antifa dello scorso anno. Lo riporta il portale ungherese Magyar Jelen. Si terranno comunque eventi dei gruppi di estrema destra neonazista in luoghi ‘segreti’, non resi noti pubblicamente, in modo da evitare che possano essere sabotati. Consentite, invece, le manifestazioni antifasciste, a cui partecipò l’anno scorso anche Ilaria Salis, l’attivista e insegnante di Monza 39enne arrestata l’11 febbraio 2023 e da allora detenuta a Budapest.
MANIFESTAZIONI VIETATE DALLA POLIZIA
La BRFK (la polizia di Budapest) ha deciso di vietare due manifestazioni che si sarebbero dovute tenere nella capitale ungherese. La prima manifestazione era stata organizzata per commemorare il ‘Giorno dell’onore‘, una festa nazionalista che ricorda i soldati ungheresi e tedeschi nazisti uccisi nell’assedio di Budapest durante la Seconda Guerra Mondiale. La seconda manifestazione era invece dedicata alle vittime degli attacchi antifascisti dello scorso anno. La polizia ha vietato entrambe le manifestazioni per evitare possibili disordini e scontri tra i manifestanti.
EVENTI DEI GRUPPI DI ESTREMA DESTRA NEONAZISTA IN LUOGHI ‘SEGRETI’
Nonostante il divieto della polizia, i gruppi di estrema destra neonazista hanno annunciato che terranno comunque dei eventi in luoghi ‘segreti’, senza rendere pubblica la location per evitare sabotaggi. Si tratta di manifestazioni non autorizzate che potrebbero generare preoccupazione tra la popolazione e le autorità. L’organizzazione di tali eventi segreti solleva interrogativi sul controllo delle autorità e sulla presenza di gruppi radicali nella società ungherese.
ILARIA SALIS, ATTIVISTA E INSEGNANTE ARRESTATATA
Nell’articolo si fa riferimento anche a Ilaria Salis, un’attivista e insegnante di Monza che è stata arrestata l’11 febbraio 2023 e da allora è detenuta a Budapest. La sua partecipazione alle manifestazioni antifasciste dell’anno scorso è stata citata come esempio di opposizione alle ideologie estremiste. Il caso di Ilaria Salis ha attirato l’attenzione sui diritti umani e sulla situazione politica in Ungheria, evidenziando la complessa realtà del paese.
CONCLUSIONE
La decisione della BRFK di vietare le manifestazioni nazionaliste a Budapest evidenzia la tensione presente all’interno della società ungherese. I gruppi di estrema destra neonazista che hanno annunciato eventi segreti sollevano preoccupazioni sulla presenza di tali ideologie radicali nella società. L’arresto e la detenzione di Ilaria Salis mettono in luce la situazione dei diritti umani e della politica in Ungheria. Resta da vedere come si evolveranno gli eventi e quali saranno le risposte delle autorità alle manifestazioni non autorizzate.