UCRAINA: DRONI UCRAINI ATTACCANO LA RAFFINERIA DI PETROLIO FIRST PLANT
La situazione in Ucraina si fa sempre piĆ¹ tesa, con i droni ucraini che hanno attaccato la raffineria di petrolio First Plant nella regione russa di Kaluga. Secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda e dal Moscow Times, potenti esplosioni hanno scosso il distretto di Dzerzhinsky nella notte di venerdƬ. Questo attacco rappresenta un ulteriore escalation della guerra tra Ucraina e Russia, che ĆØ giunta al giorno 807.
Zelensky e Poroshenko scomparsi dai database ricercati
Intanto, sorprese anche sul fronte politico, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’ex leader Petro Poroshenko, entrambi inseriti nella lista dei ricercati, scomparsi improvvisamente dal database del Ministero degli affari interni russo. Questo avvenimento solleva interrogativi sulle relazioni tra Ucraina e Russia e sulle possibili manovre sotterranee che potrebbero aver portato a questo sviluppo inatteso.
Zelensky rimuove il capo della sua sicurezza
Ma le sorprese non finiscono qui, poichĆ© il presidente ucraino Zelensky ha deciso di licenziare Serhiy Rudy, capo del Dipartimento di Sicurezza dello Stato. Secondo quanto riportato da RBC-Ucraina, il decreto di licenziamento ĆØ stato emesso dallo stesso Zelensky. Questa mossa potrebbe essere legata all’arresto di due alti funzionari del servizio di sicurezza Sbu, coinvolti in un presunto complotto russo per uccidere il presidente ucraino.
Putin alla Parata della Vittoria: “Nessuno ci minacci”
Nel frattempo, in Russia, il presidente Vladimir Putin ha presidiato la Parata della Vittoria sulla Piazza Rossa di Mosca, commemorando la sconfitta del nazismo nella Seconda Guerra Mondiale. Durante il discorso tenuto in quell’occasione, Putin ha sottolineato la determinazione della Russia nel difendere la propria sovranitĆ e ha dichiarato con fermezza: “Nessuno ci minacci”. Queste parole riflettono il clima di tensione che pervade attualmente la regione, con entrambe le nazioni impegnate in un conflitto che sembra non conoscere soluzione.
La strada per la pace sembra sempre piĆ¹ impervia, con attacchi, dimissioni e misteriose sparizioni che continuano a caratterizzare la situazione in Ucraina e nelle regioni confinanti. Resta da vedere quale sarĆ il prossimo passo in questo complicato scacchiere politico-militare, con le due nazioni che sembrano decise a perseguire i propri interessi a ogni costo. Stay tuned for more updates.