Peter Gray, un 35enne inglese, è stato condannato a 56 mesi di carcere per aver truffato almeno quattro donne conosciute su Tinder, l’app per incontri online. Le vittime hanno subito perdite per oltre 93mila euro a causa delle sue azioni fraudolente.
JESSICA: LA PRIMA VITTIMA
Jessica, una delle vittime di Gray, ha raccontato di aver incontrato l’uomo nel 2018 dopo una precedente relazione. Nonostante fosse inizialmente un “buon ascoltatore”, Gray si è rivelato un truffatore. Dopo aver scoperto prestiti contratti a suo nome, Jessica ha deciso di denunciarlo alla polizia per evitare legami a lungo termine con l’uomo.
HANNAH E L’ALLARME
Anche Hannah è finita nella rete di Gray dopo averlo conosciuto su Tinder. Nonostante sembrasse rassicurante, il comportamento dell’uomo le ha fatto capire che qualcosa non andava. Dopo aver ricevuto un prestito di £ 20.000 a suo nome, Hannah ha deciso di porre fine alla relazione con Gray.
IL FUTURO INCERTO DI ELIZABETH
Elizabeth ha subito un’altra truffa da parte di Gray prima di trasferirsi nella sua nuova casa. Dopo aver ottenuto un prestito di £ 10.000 a suo nome, Elizabeth ha deciso di chiudere definitivamente con l’uomo. Le sue azioni hanno “rovinato totalmente la vita” di Elizabeth, che ora preferisce non fidarsi di nessuno che incontra.
LE AZIONI DI TINDER
Tinder ha dichiarato di aver implementato misure per prevenire truffe e frodi sulla piattaforma, utilizzando strumenti di intelligenza artificiale per individuare potenziali problemi. Gli utenti possono richiedere la verifica della corrispondenza tramite foto prima di inviare messaggi e collaborare con organizzazioni per promuovere la consapevolezza delle truffe online.
CONCLUSIONE
Le storie di Jessica, Hannah ed Elizabeth sono solo alcune delle vittime di Peter Gray, il truffatore su Tinder che ha lasciato un segno indelebile nella vita di queste donne. Le esperienze vissute sono un monito sull’importanza di prestare attenzione e cautela nei rapporti online, specialmente su piattaforme di incontri come Tinder.