Familiari degli ostaggi in viaggio verso l’Aia per denunciare Hamas
14 Febbraio 2024
Resta alta la tensione in Medioriente. Una donna è rimasta uccisa in un attacco missilistico proveniente dal Libano. Lo riferisce il direttore generale di Magen David Adom, Eli Bin, citato da The Times of Israel. Nella località di Kan, spiegato Bin, mentre i medici si trovavano all’interno degli edifici colpiti hanno trovato il corpo di una donna. Nell’attacco, apparentemente compiuto da Hezbollah, sono rimaste anche ferite sette persone.
10:10 PAPA, PALESTINESI E ISRAELIANI SOFFRONO TANTO PER LA GUERRA
“Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina e Israele. Soffrono tanto. Preghiamo per questi fratelli e sorelle che soffrono per la guerra”. Così Papa Francesco al termine dell’udienza generale.
09:30 TAJANI: “I NO A UNO STATO PALESTINESE RAFFORZANO HAMAS”
“Se diciamo no a uno Stato palestinese rischiamo che Hamas diventi l’unica speranza dei palestinesi” ma “Hamas è un’organizzazione terroristica”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a ‘Non stop news’ su Rtl 102.5. “L’obiettivo – ha proseguito – è la strategia dei due popoli, due Stati perché” oltre a dover garantire la sicurezza di Israele “dobbiamo anche dare una prospettiva al popolo palestinese che deve pensare di avere un proprio Stato non guidato dai terroristi di Hamas ma libero e democratico”.
09:00 FAMILIARI OSTAGGI VERSO L’AIA PER DENUNCIARE HAMAS
I familiari delle persone tenute in ostaggio da Hamas sono in viaggio per l’Aia (Paesi Bassi) dove presenteranno la loro denuncia contro Hamas davanti alla Corte internazionale di giustizia (Cig). Prima di imbarcarsi i parenti degli ostaggi hanno affidato a un comunicato le loro dichiarazioni. Per Ofri Bibas, sorella di Yarden Bibas, “oggi stiamo facendo la storia mentre ci dirigiamo all’Aia, davanti alla Corte penale internazionale. Questo è un passo molto importante nella nostra lotta, come cittadini della nostra nazione e come cittadini del mondo, per gridare ‘Basta!’”.
Due bambini, ha ricordato facendo riferimento al piccolo Kfir Bibas e al fratello maggiore Ariel, “ancora innocenti dei mali del mondo, insieme ai loro genitori, sono tenuti prigionieri da un’organizzazione terroristica i cui membri hanno ucciso, accecato e commesso atti indicibili“. L’intera umanità, ha ricordato, “deve restare unita contro un esercito terroristico globale, di cui Hamas è solo una delle unità in missione.E se qualcuno per un momento dimentica il motivo, chiuda di nuovo gli occhi e immagini i miei due nipotini dai capelli rossi, con i loro sorrisi accattivanti e le loro risate innocenti, tenuti in prigionia omicida”.