COLDIRETTI IN PIAZZA A BRUXELLES: UNA MOBILITAZIONE EUROPEA
Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha annunciato la presenza di oltre tremila imprenditori agricoli in piazza a Bruxelles, insieme alle rappresentanze del mondo agricolo di Spagna, Portogallo, Belgio, Germania e Francia. Questa mobilitazione europea rappresenta un importante momento di confronto e di protesta contro le difficoltà e le criticità che il settore agricolo sta affrontando.
IL DOVERE DI TRADURRE LE PROTESTE IN PROPOSTE
Prandini ha sottolineato l’importanza di condurre le azioni in maniera adeguata e nel rispetto delle regole, trasformando le proteste in proposte concrete e risposte certe per gli imprenditori agricoli. Nonostante i segnali positivi della Commissione europea, che ha iniziato a mettere in discussione la condizionalità ambientale e a prevedere misure di sostegno per i piccoli agricoltori, le tempistiche e la complessità della burocrazia europea rimangono un ostacolo.
LA CERTOZZA SULL’APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI MODIFICATI
Coldiretti chiede certezza sull’applicazione dei regolamenti modificati e una maggiore efficienza nei processi decisionali, per garantire che le misure di sostegno e le semplificazioni normative arrivino tempestivamente e siano effettivamente utili per le imprese agricole. Prandini ha evidenziato la necessità di allineare i tempi delle istituzioni europee con quelli delle imprese agricole, per favorire lo sviluppo e la competitività del settore.
LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ E DELL’INNOVAZIONE
La mobilitazione a Bruxelles rappresenta anche un’opportunità per affrontare le sfide legate alla sostenibilità ambientale, all’innovazione e alla digitalizzazione dell’agricoltura. Coldiretti si impegna a promuovere pratiche agricole sostenibili e a sostenere la transizione verso un’agricoltura sempre più rispettosa dell’ambiente e delle risorse naturali, attraverso la valorizzazione delle produzioni locali e la promozione di filiere corte e di mercati agricoli.
LA VOCE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI EUROPEI
La presenza di imprenditori agricoli provenienti da diversi Paesi europei a Bruxelles testimonia la volontà di unire le forze e di lavorare insieme per promuovere un’agricoltura sostenibile, innovativa e competitiva. Coldiretti si pone come punto di riferimento e come portavoce degli interessi e delle esigenze degli imprenditori agricoli italiani e europei, contribuendo a costruire un dialogo costruttivo e a trovare soluzioni comuni alle sfide del settore.
In conclusione, la mobilitazione di Coldiretti a Bruxelles rappresenta un momento significativo per il mondo agricolo europeo, un’occasione per dare voce alle istanze degli imprenditori agricoli e per promuovere politiche e misure concrete a sostegno dell’agricoltura e della filiera agroalimentare. Una sfida importante che richiede l’impegno e la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, per garantire un futuro sostenibile e prospero per il settore agricolo.