Discriminazione a scuola: ragazzo autistico escluso dal pranzo con i compagni

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AUTISMO ABRUZZO ONLUS DENUNCIA DISCRIMINAZIONE A SCUOLA

La discriminazione di cui è vittima il ragazzo autistico di 18 anni, Marco, a causa della quale resta solo a pranzare nell’aula mentre i suoi compagni si recano in un ristorante convenzionato a pochi passi dalla scuola, ha suscitato indignazione e proteste da parte dell’associazione Autismo Abruzzo Onlus. Il presidente dell’organizzazione, Dario Verzulli, ha annunciato che verranno intraprese tutte le azioni necessarie per tutelare i diritti e la dignità di Marco e della sua famiglia.

LA DENUNCIA E LE RICHIESTE DI CHIARIMENTO

I genitori di Marco sono venuti a conoscenza di questa pratica discriminatoria solo di recente e senza essere stati preventivamente informati dalla scuola. Non appena hanno appreso la notizia, hanno inviato una pec alla scuola, ma ad oggi non hanno ricevuto alcuna risposta. L’associazione Autismo Abruzzo Onlus ha espresso forte preoccupazione per il benessere di Marco, sottolineando che l’esclusione dal pasto con i compagni rappresenta un atto diseducativo e ignobile. Anche il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, ha chiesto chiarimenti urgenti senza ottenere risposte soddisfacenti.

LA MOBILITAZIONE PER I DIRITTI DI MARCO

Dario Verzulli ha evidenziato che Marco, nonostante le sue condizioni di autismo ed epilessia, ha una vita sociale attiva al di fuori della scuola. Escluderlo dalla condivisione del pasto con i compagni rappresenta un grave atto di discriminazione e richiede un intervento immediato da parte delle istituzioni competenti. L’associazione Autismo Abruzzo Onlus si impegna a segnalare la situazione alle autorità competenti e a chiedere l’intervento immediato del ministro dell’Istruzione e del Merito.

LA CRITICA ALLA SCUOLA E ALLA MANCANZA DI COMUNICAZIONI

Verzulli ha sottolineato che la scuola italiana dovrebbe essere garante dell’inclusione di tutti gli alunni e non può tollerare situazioni come quella vissuta da Marco. L’esclusione dal pasto rappresenta un atto di profonda inciviltà e viola ogni norma dedicata all’inclusione scolastica. L’associazione Autismo Abruzzo Onlus ribadisce che si tratta di una decisione unilaterale imposta senza alcuna comunicazione ai familiari e senza una motivazione plausibile.

L’IMPEGNO DELL’ASSOCIAZIONE E LE RICHIESTE DI INTERVENTO

L’associazione Autismo Abruzzo Onlus si impegna a fare sentire la propria voce contro ogni forma di discriminazione e a difendere i diritti di Marco e di tutti coloro che sono vittime di emarginazione a causa delle proprie condizioni. La denuncia di questa situazione ingiustificabile è finalizzata a ottenere un’immediata revoca dell’incarico della Dirigente Scolastica e a garantire il rispetto dei principi di inclusione e uguaglianza.

In conclusione, l’episodio che ha coinvolto Marco mette in luce la necessità di vigilare costantemente affinché i diritti di tutte le persone, indipendentemente dalle proprie condizioni, vengano rispettati e tutelati. La solidarietà e la mobilitazione sono fondamentali per combattere qualsiasi forma di discriminazione e promuovere una società inclusiva e rispettosa delle diversità.

Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Aprile 2024, 18:00

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