In un piccolo comune di Tenerife, il parroco della chiesa di San Francesco di Padova, Hector Lunar Guevara, ha causato il malcontento dei fedeli con il suo intervento di tinteggiatura. La decisione del sacerdote di coprire e danneggiare gli affreschi del XVIII secolo ha scatenato la reazione del comune locale, che ha deciso di denunciarlo al governo regionale delle Canarie e al Patrimonio Storico.
IL SILENZIO DELL’AFFRESCO:
Il parroco, in risposta alle critiche mosse nei suoi confronti, ha ammesso di non aver avuto contezza della presenza degli affreschi dietro la pittura. Nessuno, ha affermato, gli aveva comunicato dell’importanza di quell’opera d’arte. Lunar ha espresso la sua volontà di chiedere scusa e di accettare eventuali sanzioni che dovessero essere inflitte.
LA STORIA DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO DI PADOVA:
L’edificio della chiesa, risalente al 1540, è stato ricostruito nel 1728 dopo essere stato danneggiato dall’eruzione del vulcano di Trevejo nel 1706. Durante i lavori di ristrutturazione degli anni Novanta e 2000, gli affreschi originali sulle pareti sono stati scoperti e restaurati parzialmente. Una parte di essi, per essere conservata, è stata protetta da uno strato di pittura che avrebbe potuto essere facilmente rimosso in seguito.
LA REAZIONE DEL COMUNE:
Il comune di El Tanque ha sottolineato di aver dato a Lunar tutte le informazioni necessarie, ma il parroco avrebbe agito autonomamente senza ottenere i permessi e senza coinvolgere una ditta specializzata per la conservazione degli affreschi. La sindaco del comune ha affermato che era stato chiarito al prete che era necessario seguire determinate procedure per gli interventi nella chiesa.
LA RISPOSTA DEL PARROCO:
Hector Lunar non ha nascosto la sua sorpresa per le conseguenze delle sue azioni e si è pubblicamente scusato. Fuggito dal Venezuela per via delle minacce ricevute dal regime di Maduro, il parroco ha ammesso di aver commesso un errore e si è detto disposto ad affrontare le conseguenze delle sue azioni.
Contattato l’avvocato del prete, il quale ha affermato che il sacerdote avrebbe assunto cocaina per errore, difenderà a spada tratta il suo assistito.
La vicenda ha scatenato un dibattito nella comunità locale e suscitato diverse opinioni tra i fedeli e gli abitanti di El Tanque, i quali hanno espresso il loro disappunto per l’accaduto. Il caso è attualmente sotto inchiesta da parte delle autorità competenti per valutarne le conseguenze e le possibili sanzioni da applicare.
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