**LA PASSIONE PER LO SPORT TRASMESSA DAL PADRE**
Angela Carini ha sempre avuto una passione per lo sport, trasmessale dal padre Giuseppe, poliziotto che un giorno rimase ferito in servizio e rimase in sedia a rotelle. Sin da piccola, la figlia incitata dal padre ha iniziato a praticare sport, prima il tiro al piattello e poi la boxe, seguendo le orme del fratello maggiore. Grazie alla sua determinazione e al supporto del genitore, Angela si è rivelata subito fortissima, diventando vice-campionessa europea e mondiale. Il padre, nonostante la sua condizione, è sempre stato il suo più grande sostenitore e ispiratore.
**L’ESPERIENZA DELLE OLIMPIADI DI TOKYO 2021**
Nel 2021, Angela Carini ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo, ma purtroppo pochi giorni prima dell’esordio il padre è stato colto da un malore e finito in coma. Nonostante il suo impegno e la sua dedizione, la pugile italiana è stata eliminata dalla competizione da Nien-Chin Chen. Pochi giorni dopo, purtroppo, il padre è scomparso, lasciando un vuoto immenso nel cuore della figlia. Il ritorno dopo quel trauma è stato lento, ma la determinazione di Angela è stata la sua forza trainante.
**LA QUALIFICAZIONE PER LE OLIMPIADI DI PARIGI 2024**
Dopo un periodo di lutto e di riflessione, Angela ha deciso di continuare a perseguire il suo sogno e la sua passione per la boxe. Nel pre-olimpico di Busto Arsizio, la pugile napoletana è riuscita a qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi 2024. In un’intervista successiva alla qualificazione, ha mostrato un’immagine del padre e ha raccontato una commovente storia che rappresenta il loro legame e l’importanza dell’ultimo chilometro.
**IL VALORE DELL’ULTIMO CHILOMETRO**
Il padre di Angela le ha tramandato un insegnamento prezioso, quello dell’ultimo chilometro. In un momento di stanchezza e di fatica prima delle Olimpiadi di Tokyo, la pugile ha avuto una conversazione con il padre, il quale le ha spiegato che un campione che combatte è come un ciclista che, vedendo l’ultimo chilometro, pedala con ancora più forza e determinazione. Questo concetto ha ispirato Angela a non mollare mai, a combattere fino alla fine e a dare il massimo di sé stessa in ogni incontro sul ring.
**LA DEDICA ALLA MEMORIA DEL PADRE**
La qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024 è stata un momento di gioia e di emozione per Angela Carini, che ha dedicato questo traguardo al papà che non c’è più. Con il ricordo del padre nel cuore e con il suo insegnamento sempre presente, la pugile italiana si appresta a vivere una nuova avventura olimpica, portando con sé lo spirito e la forza del genitore che le ha insegnato a non arrendersi mai.
In conclusione, la storia di Angela Carini è una testimonianza di determinazione, sacrificio e amore per lo sport. La sua dedizione alla boxe e il legame speciale con il padre sono la chiave del suo successo e della sua resilienza di fronte alle avversità. In ogni colpo sul ring, Angela porta con sé il ricordo e l’insegnamento prezioso del suo papà, continuando a lottare per realizzare i suoi sogni e a onorare la sua memoria in ogni competizione.