“De Bruyne torna in campo, Guardiola lo paragona all’eccellenza del vino”

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KEVIN DE BRUYNE: IL RITORNO DEL MAESTRO

Dopo un lungo infortunio, il belga Kevin De Bruyne è finalmente tornato a dirigere l’orchestra di gioco del Manchester City anche in Champions League. Il tecnico catalano Pep Guardiola ha scelto un accostamento particolare per descrivere il gusto delle sue giocate.

IL RITORNO ATTESO

Kevin De Bruyne era mancato tanto al Manchester City. Anche se la rosa della squadra è spaziale, non avere un calciatore del suo talento ha lasciato l’amaro in bocca. Dopo un lungo infortunio muscolare che lo ha costretto a saltare tutta la prima parte della stagione in Premier League e a restare fuori anche dalla fase a gironi di Champions, è finalmente rientrato in squadra a fine dicembre.

LA DIREZIONE DELL’ORCHESTRA

Pep Guardiola ha deciso di schierare De Bruyne dall’inizio contro il Copenaghen, nella partita degli ottavi vinta 1-3. Il suo ritorno in campo è stato fondamentale, in quanto è stato lui a sbloccare il risultato segnando una rete. La sua presenza in campo è paragonabile a quella di un direttore d’orchestra, che detta il ritmo e i tempi delle giocate, dimostrandosi anche un uomo gol.

IL PARAGONE CON IL VINO

Pep Guardiola si spinge oltre nel suo elogio per De Bruyne. Lo paragona al vino di valore, che se invecchia vede esaltato il proprio aroma. Non un vino qualunque, ma uno di altissima qualità. Il tecnico catalano lascia intendere di avere gusti molto particolari, citando il Brunello di Montalcino e il Sassicaia come esempi di vini che apprezzerebbe alla stessa stregua delle giocate di De Bruyne.

IL PREZZO DELLA QUALITÀ

Il paragone fa pensare ai costi esorbitanti di tali vini, con una bottiglia di Sassicaia che può arrivare a costare circa 10 mila euro e un Brunello di Montalcino d’un certo livello che può arrivare anche a 40 mila euro. De Bruyne, ovviamente, incassa i complimenti e brinda alla sua salute e all’atmosfera della Champions, che tanto aveva mancato.

IL RITORNO POSITIVO

In merito al suo ritorno alla competizione, De Bruyne ha confessato di essersi perso tutta la fase a gironi ma di essere tornato in maniera positiva. Con lui, la squadra ha ottenuto un successo in Danimarca e ha dimostrato di poter creare molte opportunità, grazie anche alla collaborazione con Erling Haaland, uno dei migliori attaccanti al mondo.

In conclusione, il ritorno di Kevin De Bruyne si è rivelato un evento positivo per il Manchester City, che ha ora a disposizione uno dei talenti più raffinati del calcio europeo. Il suo impatto sulla squadra è stato evidente fin dall’inizio del suo rientro, dimostrando di essere un vero e proprio maestro nell’arte del calcio. A guardare ai suoi progressi, sembra proprio che l’accostamento con il vino di valore sia più azzeccato che mai.

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