Il Codacons critica l’intervista di Fedez a Belve
LA “SENTENZA” DEL CODACONS
Il Codacons non ha tardato a esprimere il suo giudizio sull’intervista di Fedez a Belve, condotta da Francesca Fagnani su Rai 2. Secondo l’associazione dei consumatori, l’intervista è stata troppo accomodante e priva di graffio. In una nota ufficiale, il Codacons ha sottolineato che durante la trasmissione non sono stati affrontati alcuni temi controversi che hanno coinvolto il rapper negli ultimi anni.
LA NOTA DEL CODACONS
Nella dichiarazione rilasciata dal Codacons, si fa riferimento alla difesa accesa di Fedez nei confronti di Chiara Ferragni per il caso del pandoro Balocco. Tuttavia, l’associazione ha evidenziato che non è stata fatta menzione del fatto che la donazione in favore dell’ospedale era già stata effettuata dalla Balocco a maggio e che nel contratto di sponsorizzazione era presente un divieto esplicito di divulgare la notizia. Il Codacons ha criticato anche il mancato approfondimento sulle vicende giudiziarie del rapper, tra cui il processo in programma per il reato di calunnia ai danni dell’associazione stessa.
LE VICENDE GIUDIZIARIE DEL RAPPER
Il prossimo 6 maggio, Fedez dovrà comparire dinanzi al Tribunale di Roma per rispondere del reato di calunnia ai danni del Codacons. Inoltre, l’associazione ha evidenziato che durante l’intervista non è stata menzionata la condizione di “nullatenente” dichiarata dal rapper, nonostante abbia mostrato segni di ricchezza con l’acquisto di una Ferrari e il fatturato milionario delle sue società.
“INTERVISTA PRONA AL POTENTE”
Secondo il Codacons, l’intervista è apparsa “zuccherata” e prona al “potente” del gossip di turno, senza affrontare in maniera critica alcuni temi delicati legati alle canzoni di Fedez, contenenti testi omofobi e violenti verso le donne. L’associazione ha sottolineato che tali brani possono influenzare i comportamenti dei giovani e avrebbero meritato un approfondimento durante l’intervista.
Conclusioni
In conclusione, la critica del Codacons all’intervista di Fedez a Belve punta il dito sulla mancanza di approfondimento su temi controversi e sullo stile accomodante dell’intervistatrice. L’associazione ha evidenziato che alcuni aspetti importanti, come le vicende giudiziarie del rapper e i contenuti delle sue canzoni, sono stati ignorati. Resta da vedere se questa critica influenzerà le future interviste e l’approccio dei media verso personaggi pubblici.
