CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE: L’APPELLO DELL’OMS PER GLI AIUTI UMANITARI
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un appello urgente a Israele affinché garantisca l’arrivo degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha evidenziato la gravità della situazione nel nord di Gaza, dove almeno dieci bambini sono morti di fame a causa del blocco imposto da Israele all’arrivo di aiuti essenziali.
LA SITUAZIONE DRAMMATICA A GAZA
Ghebreyesus ha denunciato gravi livelli di malnutrizione, carenza di cibo, carburante e forniture mediche, edifici ospedalieri distrutti e una popolazione di oltre 300mila persone che lotta per sopravvivere in condizioni estreme. L’OMS ha potuto finalmente effettuare dei colloqui negli ospedali dopo mesi di richieste negate da parte di Israele, confermando la tragica situazione.
IL MONITO DELL’ONU
La scorsa settimana l’ONU ha messo in guardia sul rischio imminente di carestia a Gaza, sottolineando che almeno 576mila persone – un quarto della popolazione – si trovano ad affrontare livelli catastrofici di insicurezza alimentare. In particolare, un bambino su sei sotto i due anni nel nord della Striscia soffre di malnutrizione acuta, evidenziando la gravità della situazione umanitaria.
LE ACCUSE CONTRO HAMAS
Nel frattempo, l’ONU ha reso noto che gli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza dal 7 ottobre potrebbero essere stati soggetti a violenze sessuali, tra cui stupri, torture sessuali e trattamenti inumani. La rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, ha annunciato che esistono prove chiare e convincenti che indicano abusi e violenze perpetrate contro gli ostaggi, inclusi stupri di gruppo in almeno tre luoghi diversi.
LA CRISI UMANITARIA INASPETTATA A GAZA
La crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza ha destato preoccupazione a livello internazionale, con molte organizzazioni che chiedono un intervento urgente per salvare vite umane in pericolo. Il mancato accesso agli aiuti umanitari e la situazione di estrema precarietà in cui versano i civili palestinesi richiedono una risposta immediata da parte della comunità internazionale e degli attori coinvolti nel conflitto israelo-palestinese.
Le violazioni dei diritti umani e le gravi violenze perpetrate contro la popolazione civile devono essere condannate e fermate, al fine di garantire la sicurezza e la dignità di tutti i cittadini coinvolti nel conflitto. È urgente agire per porre fine alla sofferenza e alla miseria che affliggono la popolazione di Gaza e per promuovere una soluzione pacifica e duratura al conflitto israelo-palestinese.