Crisi umanitaria a Gaza: 60.000 donne incinte in malnutrizione

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CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE: LA SITUAZIONE DELLE DONNE INCINTE A GAZA

A Gaza, più di 60.000 donne incinte soffrono di malnutrizione a causa della scarsità di cibo. Secondo un reportage del New York Times, molte di loro stanno vivendo condizioni igienico-sanitarie precarie e faticano a trovare cibo nutriente per sé stesse e per i loro bambini in arrivo.

BOMBARDEMENTI E VITTIME INNOCENTI

Dal 7 ottobre, almeno 9.000 donne sono state uccise nei bombardamenti, tra cui migliaia di madri e donne incinte. Quelle che riescono a sopravvivere non riescono a ricevere le cure necessarie durante il percorso pre e post parto. La dottoressa Deborah Harrington, ostetrica presso l’ospedale Al Aqsa, ha evidenziato che le future mamme e le neo mamme non riescono ad ottenere le cure di cui hanno bisogno, mettendo così a rischio la propria vita e quella dei propri bambini.

PARTI IN STRADA E RIFUGI DURANTE I BOMBARDAMENTI

Molte donne sono state costrette a partorire per strada, nei rifugi durante i bombardamenti o addirittura nelle auto. Centinaia di loro non sono riuscite a raggiungere un ospedale in tempo e hanno dovuto affrontare la situazione da sole. Le difficoltà a reperire il cibo per sfamare i propri figli sono ulteriori problemi che le donne incinte a Gaza devono affrontare.

CARESTIA E MALNUTRIZIONE: UNA TRAGEDIA IN ATTO

Secondo le Nazioni Unite, almeno 25 persone, principalmente bambini, sono morte per malnutrizione negli ultimi giorni. Il Global Nutrition Cluster ha evidenziato che il 90% dei bambini sotto i 2 anni nel nord di Gaza e nella città meridionale di Rafah sta affrontando una gravissima situazione di carestia. L’impossibilità di accedere agli aiuti umanitari rende ancor più complicato qualsiasi acquisto alimentare.

LE DIFFICOLTÀ NELLA VITA QUOTIDIANA

Le donne incinte a Gaza faticano ad accedere a frutta, verdura e acqua potabile. La mancanza di cibo nutriente e di acqua pulita mette a rischio la salute dei neonati, che spesso non riescono a sopravvivere al primo mese di vita. Moltissime neo-mamme hanno contratto malattie infettive durante la gravidanza a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie.

LA VOCE DELLE MAMME A GAZA

Le donne incinte a Gaza testimoniano le proprie difficoltà: la mancanza di cibo salutare e di acqua pulita rappresentano le maggiori paure. La preoccupazione che i loro figli possano avere problemi di salute a causa della mancanza di cibo e di acqua è costante. La situazione nei mercati è critica, non è possibile trovare cibo adatto a una donna incinta o a un bambino.

In conclusione, la situazione delle donne incinte a Gaza è drammatica e richiede un intervento urgente per garantire loro cure adeguate, cibo nutriente e acqua potabile. La comunità internazionale deve agire con tempestività per evitare ulteriori tragedie e fornire sostegno alle donne e ai bambini in una delle zone più colpite dai conflitti nel mondo.

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