L’ONU ha confermato che il numero dei bambini uccisi a Gaza durante il conflitto israelo-palestinese è “senza precedenti”. Philippe Lazzarini, commissario generale dell’UNRWA, ha dichiarato che oltre 13.000 bambini sono morti a Gaza in sei mesi, superando il numero di bambini morti in tutti i conflitti del mondo negli ultimi quattro anni.
A Gaza, le condizioni di vita sono ulteriormente peggiorate a causa del caldo estremo. Una bambina è morta a causa delle temperature elevate, e una ragazza di 18 anni è deceduta a causa del caldo mentre tentava di lasciare la Striscia di Gaza. Le organizzazioni umanitarie sono preoccupate per il rischio di epidemie che potrebbero diffondersi durante i mesi estivi.
Le associazioni umanitarie che operano a Gaza temono un aumento delle malattie trasmesse dall’acqua e dall’aria a causa delle temperature elevate. Con l’arrivo dell’estate, cresce il pericolo di epidemie e la disidratazione diventa un problema critico per i profughi palestinesi.
È necessario prestare attenzione all’evolversi della situazione e fornire assistenza sanitaria adeguata per prevenire il diffondersi di malattie e la perdita di vite umane a Gaza. La comunità internazionale deve intervenire per garantire il benessere e la salute della popolazione palestinese coinvolta nel conflitto.