Riscatto laurea, cosa cambia nel 2024 e come si ottiene
Il riscatto laurea è uno strumento che consente ai laureati di richiedere un aumento della pensione maturata, riconoscendo i periodi di studio come periodi lavorativi ai fini previdenziali. Questa possibilità è stata introdotta in Italia nel 1996 e nel corso degli anni ha subito diverse modifiche. Nel 2024, il riscatto laurea sarà nuovamente modificato, introducendo nuove regole e modalità per ottenere il riscatto. Ma quali sono esattamente i cambiamenti previsti e come si ottiene il riscatto laurea?
LE NOVITÀ DEL 2024
A partire dal 2024, il riscatto laurea subirà alcune modifiche significative. La novità principale riguarda l’introduzione di un sistema di contribuzione a punti, simile a quello previsto per la previdenza di base. Questo significa che il riscatto laurea non sarà più calcolato in base al reddito dell’anno in cui viene effettuato, ma verrà convertito in punti, che concorreranno al calcolo dell’assegno pensionistico futuro. Inoltre, sarà prevista la possibilità di finanziare il riscatto con un prestito a tasso agevolato, con la possibilità di estinguere il debito tramite un maggior versamento contributivo o mediante le detrazioni fiscali.
REQUISITI PER OTTENERE IL RISCATTO
Per poter ottenere il riscatto laurea è necessario essere in possesso di determinati requisiti. Innanzitutto, bisogna essere in possesso di un titolo di laurea o diploma di durata almeno triennale. Inoltre, è necessario aver già maturato una certa anzianità contributiva e non essere già in possesso di una pensione di anzianità o di vecchiaia. È importante anche verificare che il proprio ordine professionale (se presente) e l’istituto di previdenza gestore del riscatto abbiano aderito al nuovo sistema di contribuzione a punti.
COME SI OTTIENE IL RISCATTO
Per ottenere il riscatto laurea è necessario presentare domanda all’istituto di previdenza presso cui si è iscritti. La domanda dovrà essere corredata dalla documentazione relativa al titolo di studio, all’anzianità contributiva e a eventuali documenti che attestino l’eventuale svolgimento di una attività lavorativa correlata agli studi. In seguito, l’istituto provvederà a calcolare l’importo del riscatto e a comunicare i dettagli relativi ai pagamenti e alle modalità di estinzione del debito.
VANTAGGI E SVANTAGGI DEL RISCATTO LAUREA
Il riscatto laurea presenta diversi vantaggi, ma anche alcuni svantaggi da prendere in considerazione. Uno dei principali vantaggi è sicuramente il fatto di poter aumentare l’assegno pensionistico futuro, riconoscendo il periodo di studio come periodo lavorativo. Inoltre, il riscatto laurea può essere utile anche per coloro che hanno interrotto la propria carriera lavorativa per motivi familiari o di salute, in quanto consente di recuperare i periodi non lavorativi. Tuttavia, bisogna considerare che il riscatto laurea comporta dei costi non trascurabili, che dipendono dal reddito dell’anno in cui viene effettuato il riscatto e dal numero di anni di laurea da riscattare. Inoltre, bisogna considerare che il riscatto può comportare un aumento del carico fiscale, in quanto i versamenti contributivi per il riscatto sono deducibili dal reddito imponibile.
CONCLUSIONI
Il riscatto laurea rappresenta un importante strumento per aumentare l’assegno pensionistico futuro, riconoscendo il periodo di studio come periodo lavorativo ai fini previdenziali. A partire dal 2024, il riscatto subirà delle modifiche significative, introducendo un sistema di contribuzione a punti e la possibilità di finanziare il riscatto tramite un prestito a tasso agevolato. Tuttavia, è importante valutare attentamente i costi e i benefici del riscatto laurea, per capire se conviene effettuare questa operazione previdenziale. In ogni caso, è sempre consigliabile rivolgersi a un esperto in materia previdenziale, che possa fornire tutte le informazioni necessarie per valutare al meglio il proprio caso specifico.