NUOVE TARIFFE PER LA GESTIONE DEL CONTO CORRENTE
Secondo l’ultima indagine resa nota da Bankitalia, la spesa media di gestione di un conto corrente in Italia è arrivata a 104 euro. I dati fanno riferimento al 2022, ma l’aumento è di 9,3 euro rispetto all’anno precedente.
Nel 2017 la spesa di gestione di un conto corrente presso una filiale bancaria secondo i dati Bankitalia si attestava a 79,4 euro. In cinque anni le tariffe per la tenuta di un conto sono lievitate del 31%. L’aumento più significativo dei costi di gestione è attribuibile alle spese fisse e in particolare ai canoni; le spese variabili, invece, sono cresciute sia per effetto della maggiore operatività della clientela sia per l’aumento dei costi delle operazioni.
COME RISPARMIARE: I CONSIGLI DELL’ESPETO
E allora come fare a mantenere i costi sotto controllo? Soprattutto a cosa fare attenzione quando si apre un conto corrente? L’avvocato Massimo Melpignano, responsabile del settore Banca e Finanza per l’associazione Konsumer Italia, spiega come scegliere il conto giusto e come contenere i costi di gestione.
In primo luogo, spiega Melpignano, quando si apre un conto corrente, la banca ci consegna un documento, l’ Indicatore di costo complessivo. Si tratta di una sorta di preventivo sui costi annui della gestione del conto in base alle abitudini che abbiamo indicato. Ogni anno, poi, ci viene consegnato il ‘Riepilogo delle spese’, con tutte le spese effettuate: se confrontando i due documenti ci accorgiamo di aver speso molto di più di quanto preventivato, è il momento di intervenire. Il confronto si può fare anche mese per mese.
UNA SOLUZIONE PER RISPARMIARE: IL CONTO BASE
Un secondo consiglio, per chi effettua poche operazioni o per chi ha un Isee inferiore a 11.600 euro, è quello di aprire un ‘Conto base’. Lo offrono quasi tutte le banche e per richiederlo basta un’autocertificazione.
ALTRE MISURE PER CONTENERE I COSTI DI GESTIONE
Un ulteriore accorgimento per contenere i costi di gestione di un conto corrente è quello di verificare la possibilità di accedere a operazioni online gratuite, come i bonifici e gli addebiti diretti. Alcune banche, infatti, offrono condizioni vantaggiose per chi utilizza i servizi online anziché recarsi fisicamente in filiale.
Inoltre, è fondamentale prestare attenzione ai costi delle operazioni accessorie, come la richiesta di estratti conto aggiuntivi o il cambio del codice fiscale. Infine, è sempre consigliabile confrontare le offerte delle diverse banche prima di aprire un conto corrente o valutare la possibilità di spostare il proprio conto presso una banca che offre condizioni più vantaggiose.
COSA FARE IN CASO DI DISCREPANZE NEI COSTI
Nel caso in cui si riscontrino delle differenze o delle voci di spesa non chiare, è importante contattare tempestivamente il proprio istituto di credito per richiedere spiegazioni dettagliate. In caso di insoddisfazione, è sempre possibile rivolgersi all’associazione Konsumer Italia o alle autorità di vigilanza competenti per segnalare eventuali pratiche scorrette da parte della banca.
In conclusione, la spesa di gestione di un conto corrente è aumentata in modo significativo negli ultimi anni, ma esistono strategie e accorgimenti che consentono di contenere questi costi. Con un’attenta valutazione delle proprie esigenze e una ricerca attenta delle offerte sul mercato, è possibile trovare soluzioni vantaggiose che consentano di gestire un conto corrente con costi contenuti.