abitati. Ma si è reso conto che Gaza è come un labirinto: c’è sempre qualcuno che sparisce da un sottopassaggio per ricomparire in un vicolo cieco. Se ciò non bastasse, Hamas ha dimostrato di poter colpire Israele anche da terra, con un arsenale avanzato e con mezzi di difesa che Israele non riusciva a puncture. Questo è un dato nuovo, e significa che non è detto che Israele stia vincendo la guerra a Gaza.
In conclusione, la situazione nel conflitto israelo-palestinese è estremamente critica. L’offensiva israeliana su Rafah e il ruolo dell’Egitto nella vicenda rappresentano un nodo delicato e che potrebbe avere conseguenze devastanti per la regione e per il mondo intero. L’opinione pubblica internazionale sta iniziando a esprimere posizioni più nette contro Israele, e il deterioramento dei rapporti con gli alleati storici potrebbe avere gravi ripercussioni politiche, economiche e militari per il Paese.
Intanto, la popolazione civile a Gaza è sempre più allo sbando, con il rischio di una catastrofe umanitaria imminente. La comunità internazionale deve intervenire con urgenza per porre fine a questa spirale di violenza e per garantire la protezione dei civili palestinesi. Il futuro della regione e la pace nel mondo dipendono da come si riuscirà a gestire questa crisi e a trovare una soluzione duratura al conflitto.