Ultimo venerdì di Ramadan a Gerusalemme: soldati israeliani coi mitra spianati tra i fedeli palestinesi
Una fila infinita di macchine attende davanti al CHECKPOINT CHE SEPARA BETLEMME DA GERUSALEMME. Migliaia di palestinesi non possono accedere alla Città Santa per l’ultimo venerdì di Ramadan. Quest’anno Israele ha concesso pochissimi permessi ai palestinesi che vivono nella Cisgiordania occupata e che hanno chiesto di poter entrare a Gerusalemme Est, anch’essa occupata, per pregare dentro la MOSCHEA DI AL-AQSA nel mese sacro di Ramadan.
Ma anche a chi vive dentro Gerusalemme non è garantito l’accesso al terzo luogo di culto più importante per i fedeli musulmani. Majidi ha 35 anni, cammina con il suo tappetino per la preghiera lungo le vie di Gerusalemme vecchia. “Questa è la prima volta che mi hanno lasciato entrare alla SPIANATA DELLE MOSCHEE, dall’inizio del Ramadan mi hanno sempre rimandato indietro. Possono farlo come e quando vogliono, è tutto a discrezione dei militari israeliani qui,” rac