Il conflitto Israelo-Palestinese si sta intensificando sempre di più a Gaza, con poche speranze di una tregua imminente. Mentre i negoziati tra Hamas e Israele a Doha non portano ad alcun risultato, il Primo Ministro Netanyahu ha deciso di rilanciare l’attacco a Rafah. Durante la celebrazione della festa ebraica di Purim, Netanyahu ha dichiarato con determinazione: “Entreremo a Rafah e otterremo la vittoria assoluta, eliminando Sinwar, il leader di Hamas”.
Le tensioni sono altissime, con Hamas che ha aggiornato il bilancio delle vittime palestinesi a un numero impressionante: 32.226 morti e 74.518 feriti. Inoltre, l’Onu ha reso noto che Israele non approverà più i convogli umanitari Unrwa verso il nord di Gaza.
La presenza degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas è diventata una questione centrale nei negoziati. Una proposta di compromesso che prevede la liberazione di 800 prigionieri palestinesi per i 40 ostaggi israeliani detenuti è stata accettata dalla delegazione israeliana.
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha esortato al rilascio immediato degli ostaggi a Gaza senza tuttavia giustificare la punizione collettiva dei palestinesi. Ha inoltre sollecitato un cessate il fuoco immediato e ha chiesto ai Paesi membri di sostenere finanziariamente l’Unrwa, cruciale nell’assistenza ai rifugiati palestinesi.
