IL CASO DI ILIAS CHAIR: CONDANNATO A UN ANNO DI RECLUSIONE
Il giovane nazionale marocchino e giocatore del QPR, Ilias Chair è stato condannato ad un anno di reclusione dal tribunale di Anversa a seguito di una furiosa lite che lo vide coinvolto, insieme ad altre persone tra cui il fratello Jabeur, nel 2020. In quel frangente, a seguito di una gita in kayak scoppiò una lite con un camionista cui tirò contro una pietra colpendolo in testa e procurandogli una ferita profonda di circa 2 centimetri.
IL SILENZIO DEL QPR
Il QPR, da parte sua, ha rilasciato immediatamente una dichiarazione ufficiale a seguito della notizia di colpevolezza di Chair, affermando che non farà ulteriori commenti sull’argomento perché “il procedimento legale deve ancora raggiungere la sua conclusione”. Nel corso del processo ad Anversa, sua città natale, si è appreso che Chair, insieme a suo fratello Jabeur e un gruppo di amici, aveva litigato con un autista a Bazeilles, in Francia, nell’estate del 2020 durante una gita.
LA RISSA E LE CONSEGUENZE DRAMMATICHE
Presenti diverse persone, tutte stavano aspettando un bus per tornare in Belgio dopo l’uscita, quando è scoppiato il parapiglia mentre Chair era in coda per salire sul pullman. A quel punto, una donna si è agitata spintonando per salire per prima sul mezzo: “colpendo, graffiando e mordendo” gli altri, è stato ricostruito in tribunale nel rivivere l’incidente: “Ciò ha portato ad una discussione con altre persone che stavano aspettando, perché la donna si è comportata in modo molto aggressivo e le cose sono rapidamente degenerate”.
A quel punto è scoppiata una grande rissa, a seguito della quale un uomo, ritenuto essere proprio Ilias Chair, ha afferrato una pietra e ha colpito un’altra persona che ha perso conoscenza a seguito dell’impatto: “Il mio cliente ha quasi perso la vita e ci sono voluti i chirurghi per salvarlo dopo essere stato trasportato d’urgenza in ospedale”. “Non ha potuto lavorare per molto tempo e ogni giorno soffre ancora di reazioni avverse per essere stato colpito dal sasso”.
LE CONSEGUENZE GRAVI PER LA VITTIMA
Le conseguenze sono state drammatiche per l’autista che, in base ai referti medici dall’ora aveva riportato “una grave frattura del cranio, lunga due centimetri, ed era stato portato all’ospedale di Reims in condizioni critiche. Successivamente” ha proseguito l’accusa “dovette ricoverarsi per un lungo periodo in un ospedale belga e per lungo tempo non poté svolgere il suo lavoro di camionista. Il colpo gli è stato quasi fatale”.
CONDANNE PER ENTORAMBI I FRATELLI
Mentre il fratello di Ilias, Jabeur Chair è stato condannato a sei mesi, il giocatore del QPR e della Nazionale marocchina si è visto infliggere una reclusione di un anno. Oltre alla pena detentiva, Ilias Chair dovrà pagare oltre 15 mila euro di risarcimento danni alla vittima.
In conclusione, il caso di Ilias Chair mette in luce le gravi conseguenze che possono derivare da comportamenti violenti e irresponsabili. È importante che gli sportivi, soprattutto quelli di fama internazionale, mantengano comportamenti etici e rispettosi della legge per evitare situazioni simili e danneggiare la propria reputazione e carriera.