CHICO FORTI RIENTRA IN ITALIA DOPO 24 ANNI DI DETENZIONE NEGLI STATI UNITI
Il 65enne ex campione di windsurf e uomo d’affari Enrico “Chico” Forti, nel 2000 condannato all’ergastolo negli Stati Uniti per l’omicidio dell’australiano Dale Pike, finalmente potrà rientrare in Italia. Dopo 24 lunghi anni di detenzione, il trasferimento di Forti è stato autorizzato e annunciato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
CHI È CHICO FORTI
Forti, soprannominato Chico, è un uomo di 65 anni con una carriera poliedrica che lo ha visto protagonista nel mondo dello sport, dell’intrattenimento e degli affari. Trasferitosi negli Stati Uniti all’inizio degli anni Novanta, ha sposato Heather Crane e ha avuto tre figli. Nel 2000, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike, avvenuto a Miami nel 1998. La sua difesa ha sempre sostenuto che si tratta di un errore giudiziario.
LE REAZIONI DELLA POLITICA
La notizia del trasferimento di Chico Forti in Italia ha suscitato reazioni positive da parte della classe politica italiana. La premier Meloni ha elogiato l’impegno diplomatico del governo e la collaborazione con le autorità statunitensi e della Florida. Il ministro degli Esteri Tajani ha definito il risultato “straordinario” e si è detto orgoglioso del lavoro svolto dai funzionari italiani. Anche il vicepremier Salvini ha lodato l’operato del governo, definendo l’avvenimento come un’ottima notizia e un’altra promessa mantenuta.
Il ritorno di Chico Forti in Italia rappresenta un capitolo importante nella sua lunga battaglia legale e apre nuove prospettive per il futuro. La fine di una detenzione durata 24 anni segna una svolta nella vicenda dell’ex campione di windsurf, permettendogli di riabbracciare la sua famiglia e ricominciare una nuova vita.
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