Caso scommesse nel calcio: Tonali squalificato per puntate sui Magpies

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CASO SCOMMESSE NEL CALCIO

Una cinquantina di giocate, tutte risalenti tra il mese di agosto e quello di ottobre del 2023. Sandro Tonali lo ha ammesso dinanzi alla commissione della Football Association, chiarendo di aver fatto puntate anche sulle partite del Newcastle. La sanzione ricevuta è stata una tirata d’orecchie: 2 mesi con la condizionale (sospensione che diventerà effettiva qualora sia riconosciuto di nuovo responsabile di atti del genere) e un’ammenda di circa 24 mila euro. Sono almeno quattro le ‘bollette’ che l’ex centrocampista del Milan (attualmente squalificato per la vicenda confessata dinanzi alla Procura federale) ha piazzato per tentare la sorte anche sulla sua squadra, quella inglese.

PUNTATE SUL NEWCASTLE

Assieme alla notizia sul verdetto la stampa d’Oltremanica ha chiarito anche quali erano gli incontri dei Magpies su cui il centrocampista aveva scelto di ‘investire’ denaro. Il valore di ciascun ticket non superava i 10 mila euro circa ma nel complesso il giro di soldi mosso dalle giocate è stato di gran lunga superiore ai 100 mila euro (almeno 116 mila euro, è l’importo che ha avuto ampio risalto da parte dei media).

Tonali aveva individuato i match sui quali alzare la posta: c’era una scommessa cumulativa che prevedeva le vittorie del Newcastle contro il Brighton (2 settembre 2023) oppure quella contro il Burnley (30 settembre 2023). Nel novero c’era anche un’altra puntata cumulativa che faceva riferimento al successo dei bianconeri britannici sul Brentford (16 settembre 2023). Un flusso continuo, all’interno del quale spicca anche la puntata sulla singola vittoria dei Magpies sul Manchester City (27 settembre 2023) fino all’ennesima giocata cumulativa che includeva il successo del Newcastle sul West Ham (8 ottobre 2023).

RAVVEDIMENTO E CONSEGUENZE

Al giocatore 23enne, che non potrà tornare in campo prima del prossimo 27 agosto (non può partecipare nemmeno alle amichevoli) e sarà costretto a vedere da casa gli Europei, è stato riconosciuto di aver dato prova di sincero ravvedimento anche in Inghilterra, mostrandosi collaborativo con la Football Association e accettando anche una riduzione dello stipendio da quando è stato squalificato. Una ‘disponibilità’ che gli ha evitato una sanzione peggiore.

“Come riconosciuto dalla FA nelle motivazioni indicate della commissione – si legge nella nota ufficiale del Newcastle -, il livello di collaborazione offerto da Tonali autodenunciandosi è stato straordinario e senza precedenti. Ha ammesso pienamente la sua attività di scommesse e lo ha fatto in circostanze in cui non c’erano altre prove a sostegno di un procedimento per cattiva condotta. Tonali continua a seguire il piano terapeutico e il programma educativo con il pieno supporto della società e continuerà ad allenarsi con i compagni”.

Il caso delle scommesse nel calcio ha dunque evidenziato il comportamento problematico di un giocatore di spicco, ma anche la capacità delle istituzioni sportive di agire con fermezza e giustizia di fronte a situazioni di questo tipo. Resta da vedere come Tonali, una volta scontata la squalifica, si reinserterà nel mondo del calcio e come affronterà le conseguenze a lungo termine di questo episodio. La vicenda rimane un monito per tutti gli atleti, che devono sempre tenere alta l’etica sportiva e evitare comportamenti che possano compromettere la credibilità del gioco e la propria carriera.

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