Camera in esame su 3 nuove missioni: Tajani propone Aspides solo difensiva

Data:

PRENDE IL VIA L’ESAME DELLA RELAZIONE SULLE NUOVE MISSIONI INTERNAZIONALI

Prende il via, in un’aula semideserta della Camera, l’esame della relazione delle commissioni Affari esteri e Difesa sulla deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali, adottata il 26 febbraio 2024.

Ai banchi del governo ci sono il ministro degli Esteri Antonio Tajani e dell’Università Anna Maria Bernini, mentre la deputata del Pd Lia Quartapelle sottolinea “l’assenza del ministro della Difesa Guido Crosetto”.

Con la deliberazione si propone all’Assemblea di autorizzare per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 la partecipazione dell’Italia alle tre nuove missioni.

TAJANI PRESENTA ASPIDES COME MISSIONE ESCLUSIVAMENTE DIFENSIVA

Intervenendo in Parlamento il ministro Tajani ha sottolineato che la missione Aspides nel Mar Rosso “avrà solo funzioni difensive” e non potrà mai agire “in modo preventivo”. La missione ”darà risposte necessarie e proporzionate e comunque sempre in mare o nello spazio aereo. In nessun caso Aspides potrà essere coinvolta in operazioni sulla terraferma”, ha chiarito il vice premier. ”La nuova operazione agirà nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e nel Golfo Persico con lo scopo di proteggere i nostri traffici, contenendo i rischi di escalation regionale”, ha aggiunto.

M5S APPROVA LEVANTE E ASPIDES SOLO SE CON COMPITI DIFENSIVI

“Il M5S sosterrà con convenzione sia l’operazione umanitaria a Gaza Levante, sia quella per il rafforzamento della missione civile europea in Ucraina e anche Aspides nel Mar Rosso se sarà una missione con compiti difensivi e quindi rispettosa dell’articolo 11 della nostra Costituzione”. Lo ha detto nell’aula della Camera il deputato pentastellato Marco Pellegrini annunciando che il Movimento presenterà una risoluzione sulle missioni che prevede “due impegni” volti a delineare il carattere “difensivo” di Aspides.

PD SOSTIENE LE TRE MISSIONI INTERNAZIONALI

Il Pd autorizza tutte e tre le nuove missioni internazionali: Aspides nel Mar Rosso, Levante che prevede aiuti umanitari nella striscia di Gaza e la missione civile in Ucraina. È quanto si legge nel dispositivo finale della risoluzione firmata dal gruppo Pd della Camera, che sarà messa in votazione dopo le comunicazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani.

AVS ESPRIME PREOCCUPAZIONE PER ASPIDES

“Nella missione Aspides nel Mar Rosso definire il compito come ‘eminentemente difensivo’ non è uguale a definirlo come ‘esclusivamente tale’. E significa cha in caso di attacco la missione sarebbe autorizzata a colpire la basi nello Yemen. Nel testo approvato dal governo quelle parole rimangono e non si emendano come non si emendano i nostri dubbi. Quella che viene definita una operazione difensiva rischia di cambiare natura e trasformarsi in un elemento di escalation”: lo dice Marco Grimaldi, vicepresidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, in vista del voto con cui l’Aula della Camera si esprimerà sulle nuove missioni internazionali.

LE TRE MISSIONI IN DETTAGLIO

La missione “Levante” è finalizzata a “fronteggiare una potenziale escalation nel conflitto Israele-Hamas, inclusi interventi umanitari a favore della popolazione civile dell’area”.

Poi c’è la missione “Eunavfor Aspides”, che si concretizza in “iniziative di presenza, sorveglianza e sicurezza nell’area del Mar Rosso, Golfo Persico e Oceano indiano nord-occidentale”. In particolare, “l’avvio di Eunavfor Aspides – si legge nel documento – è stato deliberato nel corso della riunione del Consiglio affari esteri del 19 febbraio, con l’obiettivo di ripristinare e salvaguardare la libertà di navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo Persico, in linea con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 2722(2024), approvata il 10 gennaio 2024, in cui si chiede l’immediata cessazione degli attacchi Houthi e si ribadisce il diritto degli Stati membri, in conformità al diritto internazionale, di difendere le loro navi da attacchi, compresi quelli che compromettono i diritti e le libertà di navigazione”.

La terza missione è chiamata “Euam Ukraine” ed è finalizzata a sostenere l’Ucraina “nel suo impegno per la riforma del settore della sicurezza civile e si inserisce nel quadro del percorso di adesione di Kiev all’UE, che richiede l’adozione e l’attuazione delle riforme pertinenti, in particolare nei settori della democrazia, dei diritti umani, dell’economia di mercato e dell’attuazione dell’acquis dell’UE, con particolare riguardo al rafforzamento dello Stato di diritto, attraverso la riforma del sistema giudiziario e la lotta contro la corruzione”.

Nel testo della deliberazione si spiega poi che “la consistenza massima complessiva dei contingenti delle Forze armate impiegati nei vari teatri operativi è di 834 unità, mentre il fabbisogno finanziario è pari a euro 45 milioni 863 mila e 901 euro, di cui 35.213.901 euro relativi all’anno 2024 e 10.650.000 euro per obbligazioni esigibili nel 2025. A questi si aggiungono euro 66.543 per il magistrato distaccato in Ucraina nell’ambito della missione EUAM Ukraine”.

In un clima di confronto politico e valutazione degli scenari internazionali, l’Aula della Camera si appresta a votare sul futuro coinvolgimento dell’Italia in queste missioni internazionali, con l’obiettivo di garantirne la natura difensiva e il rispetto dei principi costituzionali.

Share post:

Notizie recenti

More like this
Related

Attivisti di Ultima Generazione irrompono agli Internazionali di Roma: gioco sospeso

### PROTESTE DEGLI ATTIVISTI AI CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI TENNIS...

11enne con tumore alle ossa: segnali da non sottovalutare

In un maggio come gli altri la famiglia di...

Mattarella premia giovani Alfieri della Repubblica: simboli di impegno positivo

IL PRESIDENTE MATTARELLA PREMIA I GIOVANI ALFIERI DELLA REPUBBLICA Il...