FINALE MOZZAFIATO AI MONDIALI DI PALLANUOTO FEMMINILE
La finale per il 3° posto ai Mondiali di pallanuoto femminile ha visto trionfare la Spagna sulla Grecia 10-9 dopo un epilogo a dir poco folle. Sul 9 pari a 7 secondi dalla fine, il coach ellenico Kammenou ha deciso di mettere il portiere in attacco lasciando sguarnita la propria porta. Ma sulla sirena è arrivato l’incredibile tiro della beffa.
IMMAGINE DECISIVA
Il momento del tiro decisivo da oltre metà campo della Spagna nella finale per il bronzo ai Mondiali
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SPAGNA VINCE IL BRONZO
Finale folle ai Mondiali di pallanuoto femminili dove, per la medaglia di bronzo la Spagna si impone sulla Grecia 10-9 con un epilogo incredibile: il coach della nazionale ellenica decide di togliere il portiere per vincere senza andare ai rigori ma subisce a porta vuota la rete della capitolazione.
UNA SCELTA A RISCHIO
Una scelta a dir poco avventata, di certo per nulla vincente. Anzi. Perché la rabbia e l’amarezza sono esplose nel momento esatto in cui a fil di sirena Elena Ruiz riesce a tirare verso la porta avversaria completamente sguarnita, segnando la rete del definitivo 10-9 che consegna alla Spagna la medaglia di bronzo iridata. Ma cos’è successo in questo incredibile finale?
LA RIMONTA DELLA GRECIA
Per capire la capitolazione rocambolesca della Grecia bisogna avvolgere il nastro di una finalina più che combattuta tra Spagna e Grecia. Nell’ultimo quarto la nazionale iberica si ritrovava in vantaggio per 9-6 a 6’27” dal termine, ma a quel punto la Grecia ha trovato lo spirito per rimettere in bolla una gara che sembrava compromessa. A 2’50” dalla sirena, su rigore, le due squadre si sono ritrovate in parità, 9-9 ma è a quel punto che la dea bendata si rivolge verso la Spagna.
L’INCREDULO SGUARDO DELLA GRECIA
L’incredulità delle ragazze greche per la folle sconfitta 10-9 arrivata sulla sirena
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L’AZZARDO DEL PORTIERE
A 1’14″ il portiere della Grecia, Diamantopoulou, compie un miracolo salvando la propria porta ma si infortuna alla spalla obbligando la sostituzione con il portiere di riserva, Stamatopoulou entrato a 43 secondi dalla fine del match, approfittando del timeout chiamato dalla Spagna. Le due squadre giocano gli ultimi istanti cercando la soluzione migliore: la Spagna spende anche il secondo timeout per provare a vincere ma la conclusione a 7″ dalla sirena viene ribattuta. Così tocca alla Grecia, dopo aver recuperato palla, a chiamare il proprio timeout. Ed è qui che la CT ellenica Kammenou decide per la soluzione peggiore.
IL FATIDICO TIRO
Nella pausa l’azzardo viene compiuto e vede una Grecia con una novità assoluta: il portiere Stamatopoulou si piazza insieme ai propri compagni nei due metri avversari, lasciando sguarnita la propria porta. Ma proprio lui commette fallo consegnando palla alle spagnole. Che provano il tiro della speranza: le greche fanno di tutto per impedirlo, restano a 3 secondi dalla sirena in inferiorità numerica, provando ad interferire con la ripresa del gioco, ma proprio quando si sente il fischio della conclusione del match e tutti pensano ai rigori, Elena Ruiz riesce nel miracolo sportivo: il suo tiro verso la porta avversaria, vuota, si spegne proprio allo scadere, regalando il 10° gol alla Spagna che significa una straordinaria e folle medaglia di bronzo. E lo sgomento per la Grecia.
In conclusione, la Spagna conquista la medaglia di bronzo in un’epica finale che rimarrà impressa nella memoria di tutti gli appassionati di pallanuoto femminile. La Grecia, dal canto suo, dovrà fare i conti con le scelte avventate che hanno portato alla sconfitta. Sicuramente, un match da ricordare.