MASSIMO MAURO RISPONDE A JOSÉ MOURINHO IN DIRETTA TV
La Roma in rimonta si qualifica per i quarti, mercoledì 3 gennaio. Lukaku e Dybala ribaltano il risultato. Mou si guadagna il derby con la Lazio, parla di tante cose in TV, ma prima chiede se tra i talent ci fosse anche l’ex calciatore di Juve e Napoli: “C’è Massimo Mauro di là? No? Peccato!”.
L’intervista prosegue, il portoghese parla del mercato, dell’Atalanta e del derby del 10 gennaio, ma prima di chiudere rispondendo a un’altra domanda rifila una stoccata a Mauro: “Gli volevo dire che per un ex giocatore non rispettare gente che ha mangiato nel suo stesso piatto è una brutta cosa. Ci sono commentatori e commentatori, chi capisce rispetta chi mangia nel tuo stesso piatto. Anzi, mi sembra che ancora da lì ci mangi. Verrà da voi anche per soldi, oltre che per la sua bella faccia”.
BOOM: POLEMICA NATA ED ESPLOSA
Polemica nata ed esplosa rapidamente. La miccia è datata 23 dicembre. Quella sera, dopo Roma-Napoli, Mauro parlò dell’eccessiva garra dei calciatori della Roma ed enunciò un concetto che ha poi fatto infuriare Mourinho: “Il comportamento dei giocatori è stato discutibile, è stata una partita difficilissima per l’arbitro che lo giustifico. Ho visto una partita piena di falli e risse, antisportiva e penso che sia stata una strategia precisa della squadra di Mourinho. Questo è ancora più grave perché va contro lo spirito del calcio”.
MAURO REPLICA A MOURINHO IN STUDIO
Gli ottavi di Coppa Italia si sono chiusi con Juventus-Salernitana e al termine dell’incontro, stavolta, in studio c’era Massimo Mauro che ha replicato a Mourinho. Mauro non ha abbozzato, ha confermato il suo pensiero, ribadendo la stima per l’allenatore, ma ha anche confermato di essere un uomo libero.
Ha detto di rispettare tutti, ma di dover fare i conti con la sua coscienza e soprattutto ha dichiarato di non essere disposto a fare da nemico a Mourinho: “Non devo ripetere niente rispetto a quanto ho detto a Pressing dieci giorni fa. Io rispetto tutti, anche Mourinho. Se vuole parlare di calcio lo ascolto, perché è un maestro, lo ascolto per un mese. Se ci vogliamo incontrare e vuole parlare di calcio io lo ascolto. Ma io non voglio essere il nemico di nessuno. Se ha bisogno di un nemico non sono disponibile. Io ho sempre rispettato tutti. Mourinho è un uomo che ha vinto tutto. Io devo rendere conto solo alla azienda per la quale lavoro e alla mia coscienza, sono vent’anni che faccio questo lavoro. Lui sa il fatto suo, è un grandissimo comunicatore, non fa niente a caso. Se ha detto quelle parole avrà avuto i suoi motivi”.