RAFFREDDAMENTO DELLE BORSE EUROPEE
Le borse europee chiudono in rallentamento dopo una giornata altalenante. Anche Milano, positiva per la maggior parte della seduta, vira in negativo, a -0,18%. Nonostante la corsa del titolo Ferrari, che sale di oltre il 9%; spinta dai conti molto positivi per il 2023, con un utile che supera per a prima volta il miliardo di euro, ma anche dalle indiscrezioni sull’imminente arrivo alla casa del Cavallino del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Bene anche gli altri titoli del settore auto, Stellantis e Iveco, che resistono in rialzo di quasi un punto percentuale.
POSITIVITÀ NEGLI STATI UNITI
Restano leggermente positivi i listini americani, in particolare il Nasdaq a +0,5%. In attesa di altri conti trimestrali importanti per il settore dell’high tech – quelli di Apple, Amazon e Meta – in arrivo stasera a mercati chiusi.
SPREAD TRA BTP E BUND IN AUMENTO
Mentre sul fronte dei titoli di Stato sale lo spread tra BTP e BUND tedesco, a 158 punti base, con il rendimento del decennale italiano sopra quota 3,7%.
Le borse europee chiudono in rallentamento dopo una giornata altalenante. Anche Milano, positiva per la maggior parte della seduta, vira in negativo, a -0,18%. Nonostante la corsa del titolo Ferrari, che sale di oltre il 9%; spinta dai conti molto positivi per il 2023, con un utile che supera per a prima volta il miliardo di euro, ma anche dalle indiscrezioni sull’imminente arrivo alla casa del Cavallino del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Bene anche gli altri titoli del settore auto, Stellantis e Iveco, che resistono in rialzo di quasi un punto percentuale.
Restano leggermente positivi i listini americani, in particolare il Nasdaq a +0,5%. In attesa di altri conti trimestrali importanti per il settore dell’high tech – quelli di Apple, Amazon e Meta – in arrivo stasera a mercati chiusi.
Mentre sul fronte dei titoli di Stato sale lo spread tra BTP e BUND tedesco, a 158 punti base, con il rendimento del decennale italiano sopra quota 3,7%.
I tassi di interesse dei titoli di Stato italiani superano il 3,7%
Il rendimento del decennale italiano è sopra la quota del 3,7%. Questo dato evidenzia un aumento del rischio legato all’investimento nei titoli di Stato italiani rispetto a quelli tedeschi. Il mercato sembra percepire un maggiore grado di incertezza e instabilità nell’economia italiana rispetto a quella tedesca, causando un aumento dello spread tra i due titoli.
Questo aumento potrebbe essere influenzato da una serie di fattori, tra cui l’instabilità politica, la situazione economica generale e gli investimenti stranieri. Un rendimento più alto potrebbe essere necessario per attirare gli investitori a compensare il maggior rischio percepito.
Il quadro complessivo si conferma contrastato, con alcuni settori in crescita e altri in flessione, evidenziando le incertezze e le tensioni che caratterizzano l’attuale contesto economico e finanziario.
