SETTIMANA PESANTE PER LE BORSE EUROPEE
La settimana si è chiusa con un pesante calo per le principali borse europee, con Milano che ha registrato la seconda peggior seduta dell’anno, perdendo il 1,29%. Questo calo è stato in linea con Parigi e Francoforte, mentre Londra ha registrato un calo leggermente meno pesante.
PROSPETTIVE SUI TAGLI DEI TASSI DI INTERESSE DELLA FED
A trascinare al ribasso i mercati è stato il timore che il previsto taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve possa essere meno vicino del previsto. Fino a poche settimane fa sembrava certo che la Fed avrebbe iniziato a tagliare i tassi, ma adesso i timori di un rallentamento economico potrebbero far sì che il taglio venga rimandato.
SITUAZIONE DI WALL STREET
Wall Street ha aperto la settimana con un lieve rialzo, ma nel contesto di una settimana complessivamente negativa per i mercati. I dati sul mercato del lavoro provenienti dagli Stati Uniti sono stati migliori del previsto, segnalando una robustezza dell’economia. Tuttavia, questo potrebbe spingere la Fed a mantenere invariati i tassi di interesse, considerando che l’inflazione è in lieve ripresa e che il mercato del lavoro è comunque solido.
ANDAMENTO DELL’ORO E DEL PETROLIO
L’oro ha registrato una leggera flessione rispetto ai massimi recenti, ma è tornato a salire verso la fine della settimana, arrivando a quota 3219 dollari l’oncia. Anche il prezzo del petrolio, con il Brent vicino ai 91 dollari, ha registrato oscillazioni in risposta alle tensioni geopolitiche e alle incertezze sul fronte economico globale.
In conclusione, la settimana appena trascorsa ha evidenziato un clima di incertezza e volatilità sui mercati finanziari, con gli investitori che si preparano a fronteggiare scenari economici sempre più complessi e mutevoli. Resta da vedere come evolverà la situazione nei prossimi giorni e quali saranno le mosse delle principali banche centrali nel tentativo di sostenere la crescita economica e contenere eventuali rischi di recessione.
