Borrell: Inaccettabile rifiutare la soluzione a due stati tra Israele e Hamas

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GUERRA ISRAELE-HAMAS: BORRELL A BRUXELLES

A Bruxelles è il giorno del Consiglio Ue Affari esteri. “So che Israele ha una posizione diversa e dovrebbe saperlo anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite. E lui ieri ha risposto in modo molto concreto, dicendo che è inaccettabile dire ‘non voglio la soluzione’ perché dietro c’è una soluzione approvata da tutta la comunità internazionale. Quindi se non sei d’accordo dobbiamo discutere, ecco perché siamo qui. Dobbiamo discutere anche se non sono d’accordo” ha detto l’Alto rappresentate Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo. “Devono venire qui e discuteranno con noi e studieremo qualunque soluzione abbiano in mente. Qual è l’altra soluzione? Far partire tutti i palestinesi? Ucciderli?”, ha aggiunto.

Borrell: “No processo di pace ma soluzione dei 2 Stati”
“25mila persone uccise già, di cui il 70% donne e bambini. Certamente il modo con cui stanno cercando di distruggere Hamas, non è quello che stanno facendo loro – ha aggiunto -. Perché stanno seminando odio per generazioni. Abbiamo in mente ciò che Hamas ha fatto. E certamente lo rifiutiamo e condanniamo, ma la stabilità e la pace non possono essere costruite solo con mezzi militari e non in questo modo particolare con sui stanno usando mezzi militari. Lo dico nel pieno rispetto delle vittime degli attacchi terroristici di Hamas”.

BORRELL RIBADISCE: “DOBBIAMO PARLARE DI SOLUZIONE DEI DUE STATI”
“Dobbiamo smettere di parlare di pace, di processo di pace, e iniziare a parlare più concretamente del processo di soluzione dei due Stati. Perché potrebbero esserci molti tipi di pace. Di che tipo di pace stiamo parlando? Quindi parliamo di cosa vogliamo fare. Quello che vogliamo fare è costruire una soluzione a due Stati”. Così l’Alto rappresentate Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Ue Affari esteri.

“È importante dare un nome, non parlerò del processo di pace, ma del processo di soluzione dei due Stati – ha proseguito -. Dobbiamo essere seri su questo. Dobbiamo studiare le cause sottostanti che impediscono che la soluzione venga implementata. E certamente Hamas è una di esse, importante. E questo approccio globale deve essere studiato e discusso. So che i 27 hanno approcci diversi. Ma dobbiamo lavorare insieme al mondo arabo”.

Il conflitto tra Israele e Hamas ha portato a enormi perdite di vite umane e ha scatenato una crisi umanitaria nella regione. Le polemiche e le tensioni internazionali sono altissime, con numerose voci che si levano per chiedere una rapida soluzione al conflitto.

L’APPELLO DI BORRELL ALL’UNITÀ E ALLA RIFLESSIONE
Josep Borrell ha fatto appello all’unità e alla riflessione, esortando le nazioni ad abbandonare l’approccio del processo di pace e adottare invece un impegno concreto verso la soluzione dei due Stati. La gravità della situazione richiede un approccio globale e una cooperazione internazionale senza precedenti.

La ripresa delle discussioni tra Israele e la Palestina è imperativa per evitare ulteriori perdite di vite umane e per garantire la stabilità nella regione. Borrell ha sottolineato l’importanza di coinvolgere il mondo arabo in questo processo, riconoscendo la complessità e le sfide che attendono coloro che cercano una soluzione duratura al conflitto.

LE PROSPETTIVE FUTURE
Il Consiglio Ue Affari esteri rappresenta un momento cruciale per affrontare le questioni legate al conflitto in Medio Oriente. Le prospettive future dipenderanno dalla capacità delle nazioni di superare le divisioni e di avviare un dialogo costruttivo verso la pace e la sicurezza nella regione.

Borrell ha ribadito la necessità di un approccio pragmatico e orientato ai risultati, sottolineando la responsabilità collettiva di trovare una soluzione sostenibile al conflitto. Le prossime mosse degli attori internazionali saranno decisive per determinare il destino di milioni di persone coinvolte nel conflitto.

L’URGENZA DI UNA RISPOSTA GLOBALE
La comunità internazionale è chiamata a rispondere con urgenza alla crisi in corso in Medio Oriente. Il coinvolgimento attivo e coordinato delle nazioni sarà essenziale per garantire una risposta globale efficace e per proteggere i diritti umani delle persone coinvolte nel conflitto.

Josep Borrell ha esortato le nazioni a superare le divergenze politiche e a concentrarsi sull’obiettivo comune di garantire una pace duratura nella regione. La questione della soluzione dei due Stati rappresenta una sfida cruciale, ma anche un’opportunità per consolidare la stabilità e la prosperità in Medio Oriente.

CONCLUSIONE
Il Consiglio Ue Affari esteri rappresenta un momento di riflessione e azione per affrontare la crisi in corso tra Israele e Hamas. Il sostegno internazionale e la cooperazione multilaterale saranno fondamentali per garantire una soluzione pacifica e sostenibile al conflitto.

Josep Borrell ha sottolineato la necessità di un approccio globale e inclusivo, esortando le nazioni a unirsi nell’impegno per la pace e la sicurezza nella regione. La risoluzione del conflitto in Medio Oriente richiederà un impegno a lungo termine e una determinazione senza precedenti da parte della comunità internazionale.

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