Blinken: “Stati Uniti escludono coinvolgimento in offensive nel Medioriente”

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Medioriente: Blinken rassicura sulla non-coinvoglienza degli USA in operazioni offensive

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha tenuto una conferenza stampa a Capri dopo il G7 in cui ha chiarito che gli Stati Uniti non sono coinvolti in nessuna operazione offensiva. Rispondendo alle domande dei giornalisti riguardo all’attacco effettuato su Iran da parte di Israele, Blinken ha sottolineato che il ruolo degli USA è quello di abbassare la tensione e di evitare che il conflitto si allarghi. Inoltre, ha enfatizzato che gli Stati Uniti non possono sostenere un’eventuale operazione israeliana a Rafah, sostenendo che gli stessi obiettivi si possono raggiungere con altri mezzi.

IL SOGNO DI UNO STATO PER LA PALESTINA

Blinken ha anche dichiarato che gli Stati Uniti si impegnano a raggiungere uno Stato per la Palestina, poiché ritengono che questo possa portare a una pace durevole e sostenibile. Tuttavia, ha sottolineato che per raggiungere questo obiettivo serve la diplomazia e non l’imposizione. Ha criticato la risoluzione dell’ONU, sostenendo che non avrebbe avuto effetti nella creazione di uno Stato palestinese. Inoltre, ha sottolineato che l’unico ostacolo che divide i civili palestinesi da un cessate il fuoco è Hamas.

LA DIFESA DI ISRAELE E GLI AIUTI A GAZA

Il segretario di Stato ha anche comunicato che gli USA continuano a impegnarsi per la difesa di Israele, sottolineando che vi è un costante dialogo con il paese. Ha evidenziato la necessità di maggiori aiuti a Gaza e di risultati più concreti e solidi, oltre alla distribuzione equa degli aiuti in tutta la Striscia. Blinken ha inoltre ribadito che, nonostante l’attuale situazione di conflitto, il dialogo e la diplomazia rimangono le strade da percorrere per raggiungere una soluzione duratura.

LA POSIZIONE DEGLI STATI UNITI

In chiusura, Antony Blinken ha sottolineato che gli Stati Uniti giocano un ruolo chiave nel mantenere la stabilità e la sicurezza nella regione mediorientale, sottolineando il impegno per una soluzione pacifica e sostenibile al conflitto israelo-palestinese. Ha inoltre enfatizzato che gli USA non sono coinvolti in operazioni offensive e che il loro obiettivo principale è quello di favorire il dialogo e la distensione tra le parti coinvolte.

In conclusione, le parole del segretario di Stato americano riflettono l’impegno degli Stati Uniti per la pace e la sicurezza nel Medio Oriente, nonostante le complessità e le tensioni presenti nella regione. La diplomazia e il dialogo rimangono gli strumenti principali per risolvere le controversie e raggiungere una soluzione duratura ai conflitti in corso.

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