Il presidente Biden parla del diritto all’aborto e di un porto temporaneo a Gaza
In tema di politica interna, Biden ha dichiarato che se rieletto e con un’adeguata maggioranza al Congresso ripristinerà il diritto all’aborto a livello nazionale. “Nella sua decisione di ribaltare Roe v. Wade, la maggioranza della Corte Suprema ha scritto: ‘Le donne sono prive di potere elettorale o politico’. Non sto scherzando. Chiaramente coloro che si vantano di aver ribaltato la causa Roe v. Wade non hanno la minima idea del potere delle donne in America. Ma lo hanno scoperto quando la libertà riproduttiva era in ballo e ha vinto nel 2022, 2023, e lo scopriranno di nuovo nel 2024”, ha detto il presidente. “Se gli americani mi manderanno un Congresso che sostenga il diritto di scelta, vi prometto: ripristinerò Roe v. Wade di nuovo come legge del Paese”, ha aggiunto.
In tema di Medio Oriente, Biden ha confermato quanto anticipato da alcuni funzionari della Casa Bianca: gli Usa costruiranno un porto temporaneo a Gaza per facilitare gli aiuti umanitari via mare ai civili palestinesi. “Stasera darò istruzioni alle forze armate statunitensi di condurre una missione di emergenza per stabilire un molo temporaneo nel Mediterraneo, sulla costa di Gaza, che possa ricevere grandi navi che trasportano cibo, acqua, medicine e rifugi temporanei”, ha detto Biden, confermando che i soldati americani non saranno sul terreno. “Questo molo temporaneo consentirebbe un massiccio aumento della quantità di assistenza umanitaria che arriva ogni giorno a Gaza. Ma anche Israele deve fare la sua parte“, ha proseguito il presidente. “Israele deve consentire maggiori aiuti a Gaza e garantire che gli operatori umanitari non si trovino nel fuoco incrociato. Alla leadership di Israele dico questo. L’assistenza umanitaria non può essere una considerazione secondaria o una merce di scambio. Proteggere e salvare vite innocenti deve essere una priorità. Guardando al futuro, l’unica vera soluzione è quella dei due Stati“, ha detto ancora Biden.
Il discorso del presidente Biden sullo Stato dell’Unione
È durato poco più di un’ora il discorso del presidente americano Joe Biden sullo Stato dell’Unione, il terzo del suo mandato presidenziale. Molti gli applausi dei democratici che hanno interrotto il discorso, oltre allo slogan “altri quattro anni!”, intonato più volte. Poche le contestazioni da parte repubblicana, rispetto allo scorso anno. Nel discorso, molto importante anche in vista delle elezioni di novembre, tanti gli argomenti toccati dalla politica interna a quella estera, senza risparmiarsi sugli attacchi all’avversario alle presidenziali Donald Trump.
“Parole Trump su Nato pericolose”
In particolare, con riferimento a Trump, Biden ha definito “pericolose e inaccettabili” le sue parole in merito alla Nato. Trump aveva detto che, da presidente, avrebbe lasciato che la Russia attaccasse i paesi dell’Alleanza che non soddisfacessero determinati requisiti di spesa militare.
“Ho ereditato economia in crisi, ora siamo invidia del mondo”
In tema economico, Biden ha affermato: “Ho ereditato un’economia in crisi. Ora la nostra economia è l’invidia del mondo“. Il presidente ha anche salutato Sean Fain, il leader dell’Uaw, il sindacato dei metalmeccanici, presente tra il pubblico insieme ad altri leader sindacali.
“Stato della nostra Unione è forte e si rafforza”
Insomma, ha dichiarato il leader della Casa Bianca, “lo stato della nostra Unione è forte e diventa più forte“. Attribuendo i successi economici degli Usa alle capacità degli americani, ha poi detto: “Questa è l’America! Quello sei tu, il popolo americano! È grazie a te che l’America sta tornando! È grazie a te che il nostro futuro è più luminoso!”.
“Vita mi ha insegnato ad abbracciare libertà e democrazia”
Il presidente si è poi avviato alla conclusione sottolineando le differenze che intercorrono tra lui e Donald Trump. “La mia vita mi ha insegnato ad abbracciare la libertà e la democrazia. Un futuro basato sui valori fondamentali che hanno definito l’America: onestà, decenza, dignità, uguaglianza. Per rispettare tutti. Per dare a tutti una possibilità giusta. Per non dare all’odio un porto sicuro”, ha affermato. “Ora alcune persone della mia età vedono una storia diversa: una storia americana di risentimento, vendetta e punizione. Quello non sono io”, ha aggiunto con riferimento al tycoon.
“Problema non è età ma l’età delle nostre idee”
Inoltre, il presidente americano è tornato su una delle maggiori critiche che gli vengono rivolte, ossia che sia troppo vecchio per altri quattro anni alla Casa Bianca. “Il problema che la nostra nazione deve affrontare non è quanti anni abbiamo, ma quanti anni hanno le nostre idee“, ha detto in uno dei passaggi finali del discorso. “L’odio, la rabbia, la vendetta, la punizione sono tra le idee più antiche. Ma non si può guidare l’America con idee antiche che ci riportano solo indietro“, ha proseguito Biden, stavolta in riferimento a Donald Trump. Questo passaggio del discorso è stato scandito dagli applausi degli esponenti democratici.
“Mai stato più ottimista su futuro America”
In conclusione, Biden ha delineato il futuro che vede per gli Usa in caso di rielezione. “Vedo un futuro in cui salveremo il pianeta dalla crisi climatica e il nostro Paese dalla violenza delle armi. Soprattutto, vedo un futuro per tutti gli americani. Vedo un paese per tutti gli americani. E sarò sempre un presidente per tutti gli americani. Perché credo nell’America. Credo in te, popolo americano. Sei la ragione per cui non sono mai stato più ottimista riguardo al nostro futuro. Quindi costruiamo quel futuro insieme. Ricordiamo chi siamo. Siamo gli Stati Uniti d’America. Non c’è nulla oltre le nostre capacità quando agiamo insieme”, ha detto nel passaggio finale del discorso.