BIDEN DEFINISCE PUTIN UN “MACELLAIO” DURANTE UN COMIZIO IN NORD CAROLINA
Joe Biden ha nuovamente attaccato il presidente russo Vladimir Putin durante un comizio in Nord Carolina. Le sue parole sono state inequivocabili: “Immaginate cosa potremmo fare con questi soldi. Potremmo ridurre radicalmente il deficit federale. Potremmo garantire l’assistenza domiciliare. Potremmo fare così tante cose fra cui assicurarci finalmente di proteggere l’Ucraina da quel macellaio di Putin”. Questi commenti fanno eco a una precedente dichiarazione di Biden nel marzo del 2022, subito dopo l’invasione russa dell’Ucraina, quando definì Putin un “macellaio” durante un incontro con rifugiati ucraini a Varsavia.
OFFENSIVA RUSSA IN UCRAINA E ACCUSE CONTRO GLI USA
Le parole di Biden arrivano in un momento critico mentre l’offensiva russa in Ucraina continua a causare vittime. L’ultimo attacco a Kharkiv ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre 19. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nuovamente chiesto un rapido arrivo di caccia F-16 per contrastare l’aggressione russa. Nel frattempo, Mosca ha lanciato accuse contro gli Stati Uniti, sostenendo il loro coinvolgimento in un attacco al Crocus City Hall di Mosca senza fornire prove concrete. Membri della Duma russa hanno richiesto un’indagine sul presunto coinvolgimento degli USA e della NATO in atti di terrorismo sul territorio russo, affermazione che il Comitato investigativo russo ha dichiarato di voler esaminare.
ATTIVISTA DEL COLLETTIVO PUSSY RIOT CONDANNATA A SEI ANNI
In un contesto di crescente repressione politica in Russia, un’attivista del collettivo Pussy Riot, Lucy Shtein, è stata condannata in contumacia a sei anni di prigione per un post sul conflitto in Ucraina. L’accusa contro di lei riguarda la diffusione di notizie “false” sull’esercito russo motivate dall’odio politico. La condanna si riferisce a un post pubblicato nel marzo del 2022. A Shtein è stato inoltre vietato di gestire siti internet per tre anni e mezzo. Non è la prima volta che l’attivista è stata perseguitata dalle autorità russe, avendo già subito una condanna nel 2021 per motivi sanitari. Nonostante avesse un braccialetto elettronico, è riuscita a fuggire dal paese nel 2022.
Le dichiarazioni di Biden su Putin e gli sviluppi in Ucraina riflettono l’attuale clima di tensione e conflitto tra Russia e Occidente, mentre la repressione politica interna in Russia continua a intensificarsi. La comunità internazionale segue con apprensione gli eventi in corso, nella speranza di una risoluzione pacifica e di un miglioramento delle relazioni tra i vari attori coinvolti.
