Biden condanna le parole di Trump sulla Nato come “spaventose e pericolose”

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JOE BIDEN CRITICA DONALD TRUMP PER I SUOI COMMENTI SU PUTIN
12 Febbraio 2024

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha attaccato l’ex presidente Donald Trump per i suoi commenti in cui ha detto che incoraggerebbe Putin a ‘fare quello che vuole’ contro i Paesi membri che non spendono abbastanza per la difesa comune.

Biden ha definito queste osservazioni “spaventose e pericolose” e ha sottolineato che un secondo mandato di Trump distruggerebbe le relazioni americane all’estero e incoraggerebbe i nemici del Paese. “Se il mio avversario, Donald Trump, riuscirà a riconquistare il potere, sarà chiaro come il giorno in cui abbandonerà i nostri alleati della NARO se la Russia attaccherà e permetterà alla Russia di ‘fare quello che vuole’ con loro”, ha detto in un’intervista.

“Servire come COMANDANTE IN CAPO è la responsabilità ultima e dovrebbe gravare pesantemente sulle persone che ricoprono questa carica”, ha continuato. “L’ammissione di Donald Trump di voler dare a Putin il via libera per ulteriori guerre e violenze, per continuare il suo brutale attacco contro un’UCRAINA libera ed estendere la sua aggressione al popolo della Polonia e degli Stati baltici è spaventosa e pericolosa”. Anche la rivale repubblicana, Nikki Haley, ha criticato Trump per i commenti, avvertendo l’ex presidente di non “prendere le parti di un delinquente”, riferendosi a Putin. Haley ha aggiunto che, se eletta presidente, sarebbe “assolutamente” dalla parte della Nato.

Il Presidente Biden ha dichiarato che è giusto che ci siano diversi punti di vista politici all’interno di un sistema democratico, ma ha sottolineato anche quanto sia importante mantenere l’unità di fronte alle minacce esterne. “La politica interna è una cosa, ma la sicurezza nazionale è un’altra. La sicurezza nazionale è una questione di unità e forza. Dobbiamo mostrare un fronte unito contro chiunque minacci la nostra sicurezza”, ha affermato Biden.

Nel corso della sua campagna per le elezioni del 2024, Biden ha ripetutamente sottolineato la necessità di stabilire un’agenda progressista in politica estera, rafforzando i legami con gli alleati tradizionali e contrastando l’espansione dell’influenza russa e cinese. “L’America è più forte quando è unita con i suoi partner e alleati internazionali”, ha dichiarato il presidente durante un discorso alla conferenza annuale della NATO.
Biden ha anche espresso preoccupazione riguardo alle interferenze esterne nelle elezioni americane, affermando che è necessario adottare misure drastiche per proteggere l’integrità del processo elettorale.

L’attacco di Biden a Trump arriva in un momento di crescente tensione sul fronte internazionale, con le recenti provocazioni della Russia in Ucraina e nei Paesi Baltici. L’ex presidente Trump ha invece difeso le sue posizioni, sostenendo che una politica di conciliazione con Putin sarebbe più vantaggiosa per gli Stati Uniti. La sua opposizione al rafforzamento del contributo degli alleati NATO alla difesa comune è stata sempre una delle principali critiche rivolte al suo mandato.

Dopo l’uscita di Biden, Trump non ha tardato a rispondere, definendo il presidente attuale un “disastro”, accusandolo di aver sconfitto l’America in Siria e nell’Afghanistan. La politica estera è sempre stata un punto di forte contrasto tra i due leader e si prevede che rimarrà al centro del dibattito politico in vista delle prossime elezioni presidenziali.

In questa fase di precampana presidenziale, la critica di Biden a Trump potrebbe essere il primo degli scontri che vedremo tra i contendenti e i rispettivi partiti in vista delle elezioni del 2024. Se da un lato il presidente in carica cerca di consolidare il suo ruolo internazionale e rafforzare la posizione degli Stati Uniti nel contesto globale, dall’altro Trump sembra deciso a mantenere e a rafforzare il proprio spazio politico e ideologico.

È chiaro che la politica internazionale e la gestione degli alleati e dei nemici esteri saranno uno dei temi principali della prossima campagna elettorale. La scelta tra una politica più conciliante o una più assertiva nei confronti di Russia e Cina potrebbe essere uno dei punti centrali del confronto tra i due schieramenti e determinerà le strategie degli Stati Uniti nei prossimi anni.

Nel complesso, la questione della politica estera e della sicurezza nazionale si conferma come uno dei temi più cruciali in questa fase politica degli Stati Uniti, e sarà al centro del dibattito pubblico nelle prossime elezioni presidenziali. Con Biden e Trump che si lanciano critiche e accuse reciproche, si prospetta una campagna elettorale tesa e combattuta, che vedrà affrontarsi due visioni diverse e contrastanti dell’America e del suo ruolo nel mondo.

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